Riceviamo e pubblichiamo da De Candia:
“Sto attendendo la lettera di revoca delle mie deleghe assessoriale e ne prenderò atto. Avevo recentemente, più volte, manifestato al Sindaco il mio disagio politico rispetto alla agonia della compagine di Procida Prima, cannoneggiata dall’interno da altri, e le difficoltà amministrative derivanti dalla crescente e accentuata incapacità del Sindaco di gestire parti importanti della burocrazia comunale, forse perché oramai preoccupato dalle prossime elezioni, per le quali non è riuscito a trovare il coraggio e le motivazioni amministrative per ripresentare la sua candidatura.
L’ass Scotto di Carlo, su mandato della Giunta, mi ha proposto di rassegnare spontaneamente le dimissioni. A questo punto non era politicamente possibile. La revoca, infatti viene minacciata, e proposta, a seguito di un incontro politico, svoltosi nella serata, unicamente con gli amici del gruppo di Adesso! Procida.
Non potevo, quindi consentire che il mio ruolo amministrativo, e presunte minacce rispetto ad esso, potessero consentire alcuna forma di bavaglio della mia espressione politica e di quella del gruppo di compagni di viaggi con i quali ho deciso di fare un percorso. Nessuna minaccia può essere utilizzata da censura politica.
Spettava al Sindaco di essere conseguente alle sue antidemocratiche minacce. E alle gravi dichiarazioni pubbliche di sfiducia nei miei confronti, sulle basi delle quali è stato costruito un articolo fortemente diffamatorio su “il Golfo”, che, da fonti attendibili e, comunque, non smentite, sarebbe stato ispirato dal Sindaco stesso”.
De Candia, abbi bontà, ma cosa ti aspettavi? Tu hai dichiarato pubblicamente che sostieni Cozzolino del PD alle regionali e che vuoi allearti con Dino del PD a Procida. E pretendevi di restare vice sindaco con una giunta di centro destra? Di fare la guerra a Capezzuto restando suo vice? Di fare la cp agenda elettorale da vice sindaco? Sei stato ti a farti fuori da solo è smettila di fare la vittima.