Emergenza rifiuti, Bertolaso pronto a chiedere la testa del Comune di Napoli

di Luigi Roano (IL MATTINO NAPOLI)

NAPOLI (5 dicembre) – Napoli è nella black list del sottosegretariato ai rifiuti retto da Guido Bertolaso. Per Palazzo San Giacomo è pronto lo stesso avviso già spedito a nove Comuni per i quali si chiede lo scioglimento perché «inadempienti sul fronte dell’emergenza rifiuti». I Comuni sotto osservazione sono 176 sui 551 della Campania.

Napoli è ventiduesima, quindi potrebbe essere messa nel novero delle richieste di scioglimento che arriveranno sul tavolo del ministro dell’Interno già entro fine anno. La notizia arriva da Palazzo Salerno dove ha sede il sottosegretariato e a darne conto è il vicario di Bertolaso generale Mario Morelli.

«Napoli è nella lista? Sì, però – spiega il generale – tutte le volte che li abbiamo avvisati si sono messi in ordine». Vero, però non basta perché a Palazzo Salerno hanno ben presente che la città è sporca e al di là del mancato raggiungimento del risultato minimo sulla raccolta differenziata, a pesare nella valutazione è la gestione dell’intero ciclo dei rifiuti. Nella sostanza nell’ultimo anno sono state attivate le discariche e il termovalorizzatore di Acerra, strumento per tenere la città pulita che invece, se si eccettua il perimetro di Chiaia e qualche pezzo del centro storico, è quasi sempre sporca. Con i rifiuti speciali abbandonati per giorni e le strade sempre senza spazzamento.

E stando a quello che trapela a poco è servito agli occhi del sottosegretariato insistere ancora di più sulla discarica di Chiaiano: da 100 i camion al giorno sono passati a 180 quelli che scaricano. I risultati in termini di servizio sono ritenuti non soddisfacenti. La richiesta di scioglimento al momento riguarda i sindaci di due Comuni della provincia di Napoli, Giugliano e Nola, e di sette Comuni del casertano: Aversa, Casal di Principe, Casaluce, Castel Volturno, Maddaloni, San Marcellino e Trentola Ducenta.

Napoli è situata alla 22esima posizione preceduta da comuni come Afragola, Terzigno, Frignano, Villa Literno, Casapesenna e Caserta che è 15esima. Sette posizioni dopo c’è il capoluogo della regione. Si spiega anche così il nervosismo del sindaco che appena due giorni fa ha bollato la legge sull’emergenza rifiuti che porta il nome di Bertolaso come incostituzionale.

E si è augurata che il periodo di vita del sottosegretariato duri almeno altri 6 mesi. Tempo utile, probabilmente, per mettere in regola il Comune. Un duello appena iniziato che potrebbe preludere allo scioglimento di Palazzo San Giacomo.

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