fatturazione a 28gg
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Ecco come farti pagare 13 bollette all’anno

Partecipa alla Class Action CONTRO FATTURAZIONE BOLLETTE (WIND; VODAFONE; TIM, FASTWEB E SKY), CON CADENZA 28 GIORNI

Replicando uno schema diffuso nel mondo della telefonia mobile, le società di Telecomunicazioni, abusando del proprio potere, della debolezza delle Autorità di settore contigue agli interessi delle imprese sempre più distratte sui diritti dei consumatori, soprattutto dall’assenza di una legge sull’azione collettiva, hanno esteso la fatturazione a 28 giorni, anziché ad 1 mese di 30 giorni, allungando in tal modo l’anno a 13 mesi, invece che 12, anche alle tariffe domestiche.

In tal modo, il prezzo comunicato dagli operatori per gli abbonamenti a Internet (e voce) di casa non si riferisce più a un mese ma precisamente a 4 settimane, col risultato che in un anno paghiamo 13 ‘mensilità’ invece che 12, con un incremento dell’8,6 rispetto al passato, ed un aggravio tangibile di ben 35 euro l’anno per ogni famiglia su un consumo medio telefonico.

Questo vero e proprio abuso di potere, pratica commerciale scorretta che concretizza una prassi truffaldina, architettata a danno di milioni di famiglie, iniziato Wind-Infostrada, seguito a ruota da Vodafone, TIM e dal 1 maggio 2017 da Fastweb, Poste Mobile e dalla generalità degli altri operatori (eccezion fatta, finora per Tiscali), è stata replicata da Sky, marchio internazionale utilizzato dalle società controllate dalla News Corporation di Rupert Murdoch per le loro piattaforme televisive satellitari, che impone analogo diktat di fatturare ogni 28 giorni ai suoi 4,7 milioni di abbonati italiani.

Nonostante Agcom abbia sancito nel marzo 2017 (delibera 121/17/CONS) che gli operatori telefonici debbano utilizzare il mese come unità temporale per la fatturazione e la cadenza contrattuale delle offerte, imponendo 90 giorni di tempo per gli adempimenti, termine scaduto a fine giugno 2017, le imprese telefoniche hanno continuato indisturbate ad emettere 13 fatture annue anziché 12, procurando danni tangibili ai consumatori ed alle famiglie, le cui bollette sono state surrettiziamente aggravate di circa 35 euro l’anno, prassi fraudolenta che potrebbe integrare anche i reati penali di truffa contrattuale ed appropriazione indebita.

Ecco perché è indispensabile partecipare alla class action promossa su change.org. Firma anche tu cliccando qui

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