dalla Redazione di PCIML-TV*
E’ cominciato il conto alla rovescia presso l’Ospedale “Anna Rizzoli” di Lacco Ameno che tra pochissimi giorni sarà ridimensionato a causa del licenziamento di sei medici precari a cui la regione Campania sino a questo momento non ha ancora inteso rinnovare il contratto di lavoro. Questo significa che dal 28 febbraio in poi l’Ospedale pubblico dell’isola d’Ischia rischia di diventare un semplice presidio sanitario da dove smistare pazienti con l’elicottero presso le strutture ospedaliere della Terraferma: che vergogna! Contro l’assurdo e intollerabile ridimensionamento dell’unico e indispensabile Ospedale pubblico dell’isola d’Ischia che serve una popolazione di sessantamila abitanti e milioni e milioni di turisti ogni anno, il Partito Comunista Italiano Marxista-Leninista ha organizzato per domani mattina 25 febbraio 2011 un presidio di protesta che si terrà a partire dalle ore 10.00 proprio all’esterno del nosocomio lacchese e al termine del quale sarà chiesto un incontro col Direttore Sanitario dell’Ospedale per sollecitare l’assunzione immediata e a tempo indeterminata dei medici a rischio licenziamento. La sanità sull’isola d’Ischia rischia quindi di fare un vergognoso balzo indietro nel tempo di decenni ecco perché Domenico Savio ha fatto appello alla cittadinanza a partecipare all’importante presidio di protesta che rappresenta la prima di una serie di iniziative di lotta da organizzare in difesa del nostro Ospedale. “Noi isolani che viviamo lontani dai grandi Nosocomi della Terraferma, ha dichiarato il Segretario generale del Partito Comunista Italiano Marxista-Leninista, abbiamo bisogno di avere un Ospedale pienamente funzionale. Il livello di assistenza che abbiamo attualmente al ‘Rizzoli’, ce lo siamo conquistati negli anni con dure lotte. E’ gravissimo il fatto che ultimamente la regione Campania anziché trasformare i contratti di lavoro del personale medico, paramedico e anche amministrativo da precari a tempo indeterminato, sino ad oggi non abbia provveduto neppure a rinnovare i contratti a tempo determinato per molti operatori dell’Ospedale “Anna Rizzoli” con la grave conseguenza di una abbassamento pauroso dei livelli di assistenza del nostro Ospedale. Se noi stiamo male vogliamo essere curati nel nostro Ospedale, ha sottolineato Savio, e se i nostri cari hanno bisogno di ricoverarsi, pretendiamo che possano farlo presso l’Ospedale di Lacco Ameno e questo per non aggravare le nostre condizioni economiche e anche per non dover impegnare tanto tempo per recarci in Terraferma. E’ per tutto questo, ha continuato Domenico Savio, che il PCIML ha deciso di passare al contrattacco e di indire una prima manifestazione pubblica per chiedere e ottenere il mantenimento e il miglioramento degli attuali livelli di assistenza all’interno del Nosocomio di Lacco Ameno a partire dal rinnovo immediato dei contratti scaduti ai precari. Ritroviamoci tutti, ha concluso Savio, questa mattina alle ore 10.00 dinanzi all’Ospedale ‘Rizzoli’ la cui sorte tocca direttamente in prima persona tutti i cittadini dell’isola d’Ischia”.