La beffa dell'aliscafo vista dai procidani.

di Francesco Marino– La vicenda della cittadina caprese che, con il suo filmato, ha beffato il comandante (procidano) dell’aliscafo Napoli – Capri è stata, per un certo senso, la notizia dell’estate scatenando gossip e commenti su tutti i giornali e tv.
Naturalmente i procidani, da secoli usi ad andare per mare si sono appassionati al caso pronunciando giudizi, quasi tutti, preda dell’emotività del momento.
La domanda cruciale era: la passeggera era effettivamente al comando, anche se per pochi attimi, sotto il controllo del comandante?
Secondo una parte del soci del Circolo Capitani e Macchinisti di Procida, la risposta è NO. Da questa determinazione si sono attivati per comunicare a “Il Mattino” la loro solidarietà al comandante. Altri soci, invece, si sono espressi nella direzione opposta.
Al di là della diatriba di paese, toccherà alla magistratura ed alle Autorità competenti trarre eventuali conseguenze disciplinari. Non sta a noi giudicare, tuttavia, in qualità di marinai e sulla base delle ultime notizie raccolte dalla stampa, diciamo che un comandante, che su qualsiasi imbarcazione è giudice e padrone unico, deve avere l’orgoglio di ammettere di aver sbagliato, casomai convocando una conferenza stampa e dicendo: Ho sbagliato! Mi assumo la responsabilità ridando prestigio alla figura del comandante.
In quanto alla gentile protagonista femminile, ci auguriamo che non compaia in qualche serie televisiva.
Insomma, il caso è chiuso e tutti come procidani confidiamo nella clemenza di chi dovrà giudicare.

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