PROCIDA – Ormai il profitto d’Azienda e la burocrazia regionale dominano il settore trasporti e negano, nell’assenza della politica e delle istituzioni, il diritto fondamentale alla continuità territoriale, di cui le politiche tariffarie sono parte essenziali. La decisione della Snav di queste ore di penalizzare economicamente i residenti ed i lavoratori pendolari dell’isola di Procida negando loro quanto nello specifico si sono conquistato nel tempo sulle corse obbligatorie, è un insulto al buon senso ed uno schiaffo all’istituzione comunale procidana e quella regionale, se non coinvolte.
Nelle prossime ore sapremo la verità! Una cosa è certa che decisioni del genere non possono passare sottosilenzio, né in dispregio a quanto fissato in termini partecipativi con la legge regionale 3/ 2002: mi riferisco alla Consulta regionale per la mobilità, di cui all’art. 29, artatamente messa fuori gioco da tempo, indipendentemente dai colore della maggioranza.
Sabato 3 giugno, nelle prime ore della mattinata, l’Autmare sarà sul porto di Procida per raccogliere voci, sentimenti e proposte sul come portare avanti questa battaglia di civiltà inquadrando l’evento Snav nel più ampio contesto della illecita monopolizzazione del settore veloce e della lottizzazione commerciale dell’area portale che è un pezzo di una realtà interisolana da superare con estrema urgenza.
Chiunque, singolarmente o forza sociale o politica, che abbia a cuore la questione tariffaria e le tematiche di cui sopra, è invitato a detto appuntamento nella consapevolezza che nulla si cambia se non c’è l’unità e la lotta.