Riceviamo e pubblichiamo la lettera aperta al sindaco di Procida, inviataci da Gianni Romeo e Gianni Villani sulla vicenda dello smaltimenti dell’ amianto.
“Perché ignora le iniziative dei cittadini rispettosi delle leggi e si trova poi a spendere migliaia di euro per tamponare gli abusi dei furbi?”
Caro Sindaco,
ci consenta di ricordarLe che:
il 30 aprile u.s. 16 concittadini, tra i tanti che si ritrovano tettoie, cassoni, tubi in eternit o altri materiali contenenti amianto, Le segnalarono l’opportunità di dare un incentivo a chi intende rispettare la legge e pagare i pesanti importi previsti per lo smaltimento;
Pochi giorni dopo l’assessore dr. Strudel si impegnò, sia pur solo verbalmente, a soddisfare la richiesta e invitò gli interessati a contattare le ditte presenti nell’Albo dei fornitori del Comune e a selezionare i preventivi più convenienti;
il 4 settembre scorso l’Amministrazione comunale ha dovuto deliberare la spesa di 11.450 euro + IVA per l’ennesimo intervento di raccolta e smaltimento di amianto, per lo più depositato da concittadini incivili in luoghi pubblici;
nel frattempo il gruppo di cittadini che sta ultimando il confronto tra i preventivi, tutti, chi più chi meno, abbastanza ‘salati’, Le domanda due cose:
Perché Ella non ha onorato l’impegno dell’assessore? Era una boutade di Strudel, o la Sua Amministrazione preferisce pesanti esborsi periodici, dovuti agli abusi dei furbi, a piccoli incentivi per gli onesti, che non sempre possono sostenere spese così alte?
Perché, in ogni caso, visto che le ditte abbassano i prezzi quanto più numerose sono le persone che si associano nel richiedere lo smaltimento, non pubblicizza adeguatamente, con un manifesto o nei modi che Lei riterrà più opportuni, l’iniziativa in corso, in modo da raggiungere il più alto numero possibile di interessati e da consentire un congruo calo delle spese per tutti?
In attesa di un Suo sollecito intervento, La salutiamo con cordialità.
Procida, 21 ottobre 2008
Gianni Romeo e Gianni Villani