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Anche a Trieste si terrà una “Fiaccolata silenziosa”- per la liberazione dei marittimi della Savina Caylin. Si svolgerà mercoledì 14 settembre – partirà da piazza Oberdan (ritrovo sotto i portici del Liceo Dante) alle ore 19.30 e sfilerà lungo via Roma per giungere infine in piazza dell’Unità d’Italia.
[youtube H9hUm8O1aSQ]Presentata stamane in Municipio, la “Fiaccolata silenziosa” organizzata dal Comitato ‘Liberi subito’ di Trieste per la liberazione del marittimo triestino Eugenio Bon, nelle mani dei pirati somali dall’8 febbraio 2011.L’iniziativa è stata illustrata dal padre di Eugenio, Adriano Bon, a capo del Comitato ‘Liberi subito’ di Trieste, assieme al Sindaco Roberto Cosolini e al Vicesindaco Fabiana Martini, alla presenza dei consiglieri provinciale Eugenia Fenzi e comunale Giovanni Barbo e degli altri membri del Comitato Elisabetta Doimi, madre di Eugenio, Erica Alessio, Tiziana Venezian (cugina ) e Mauro Doimi (zio).
La “Fiaccolata silenziosa”- che si terrà a Trieste mercoledì 14 settembre – partirà da piazza Oberdan (ritrovo sotto i portici del Liceo Dante) alle ore 19.30 e sfilerà lungo via Roma per giungere infine in piazza dell’Unità d’Italia, dove i partecipanti formeranno un grande cerchio che si muoverà fino all’esaurimento delle fiaccole. Su espresso invito di Adriano Bon, è previsto che i partecipanti si vestano di bianco o comunque in colori chiari e siano provvisti di una torcia a pile e un drappo bianco, affinché, in modo simbolico, la luce della torcia illumini il fazzoletto bianco da sventolare. Numerose saranno anche le fiaccole a disposizione.
“Dopo la fiaccolata che si è tenuta a Roma mercoledì 7 settembre organizzata dal Comitato ‘Liberi subito” delle altre città italiane degli ostaggi rapiti, tra cui Procida, e che ha visto larga partecipazione da parte dei cittadini per sensibilizzare il Governo e l’armatore della nave Caylyn – ha spiegato Adriano Bon –. Abbiamo voluto organizzare anche a Trieste una manifestazione per la liberazione di Eugenio, puntando sulla ‘forza del silenzio’ e su quella visiva del colore bianco e delle fiammelle che brilleranno nella notte. Un’azione concreta, un segnale preciso cui hanno già dato la loro adesione oltre al Comune e alla Provincia di Trieste, anche le circoscrizioni, le associazioni, i sindacati, i partiti, le parrocchie, l’Istituto Nautico e il popolo di Facebook con 2000 persone a sostenerci”. “Se non sarà sufficiente – ha infine precisato Adriano Bon – ci mobiliteremo in tutte le città marinare fino alla liberazione di nostro figlio Eugenio e degli ostaggi”.
Il Sindaco Cosolini, assieme al Vicesindaco Martini, ha quindi ribadito la solidarietà e l’adesione del Comune alle iniziative intraprese dal Comitato triestino, già espressa nel corso di un incontro avuto con la famiglia Bon nel mese di agosto. A tale proposito, il consigliere Barbo ha annunciato che nel corso dell’odierna seduta del Consiglio comunale sarà effettuata una raccolta di fondi per aiutare il comitato a sostenere l’iniziativa e allo stesso modo, ha comunicato il consigliere Fenzi, procederà la Provincia all’interno del Consiglio.