PROCIDA – Il Consigliere Comunale Menico Scala ritorna sulla richiesta, proveniente da più parti, di abolire la tassa di sbarco per quelli che tutti chiamano i figli di Procida, ovvero cittadini nati e/o residenti dalla nascita sull’isola di Graziella che nel corso della loro vita sono dovuti “emigrare” in Italia o all’estero, ed in un comunicato scrive: “Oramai è più che evidente l’interesse (Umanitario) che l’amministrazione guidata da Ambrosino&Co sta rivolgendo all’accoglienza di immigrati. Gruppi di lavoro, convenzioni, bandi per individuare i soggetti che dovranno spartirsi la “torta” economica dei servizi collegati. Tutto questo perché l’Amministrazione si prodiga per l’integrazione.
Per quanto ci riguarda, tra le tante domande che non trovano risposta il perché, un’amministrazione tanto aperta, accogliente e solidale non travi due minuti, o anche meno, per approvare il provvedimento con il quale si elimina l’inutile e “razzista” balzello della tassa di sbarco oggi applicata per i figli di Procida.
L’ostinato silenzio di Sindaco e dei suoi sodali su questo punto, che interessa da vicino circa 1.000 persone, a cui fa da contraltare “l’armoniosa macchina da guerra” che sta macinando provvedimenti a raffica per avviare le procedura di accoglienza di n°34 immigrati, non può che rafforzare la nostra opposizione a tale tipo di comportamenti”.
Egr. Consigliere Dott. Scala, mi consenta di fare una considerazione in merito al suo messaggio,in effetti i due argomenti trattati pur essendo di natura totalmente diversa, dimostrano la miopia dell’attuale amministrazione….per quanto concerne i migranti (34) avevo proposto in un’altro forum di dare voce al popolo procidano attraverso un indagine web dove il cittadino avrebbe potuto esprimere il proprio parere…..mi sembra un buon strumento democratico…..purtroppo non vi è stato seguito da nessuna parte e/o corrente politica….quasi a voler dire o vi prendete questa minestra oppure saltate dalla finestra…..non mi sembra giusto anche nel rispetto di tanti marittimi procidani che vanno all’estero a guadagnarsi il pane facendo tantissimi sacrifici……loro migrano per andare a lavorare senza assistenza e paghette varie….questi non so cosa vengono a fare…..con tutto il rispetto non c’e’ lavoro per gli italiani…con piu’ 4.7 milioni di italiani in povertà assoluta….e questi sinistroidi/pazzoidi cosa fanno??? ebbene si mettono a fare gli sbruffoni….creando anche false aspettative per questi poveracci che arrivano dall’africa in cerca di un miraggio che poi si rivela essere una truffa….ma avete visto come vivono questi alla stazione garibaldi di Napoli???? a mio avviso,sicuramente avrebbero una vita piu’ dignitosa in Africa che qui da noi….aiutiamoli si’,ma nel loro paese….questo si deve fare….dare la possibilita’ di ritornarse in Africa….. aiutandoli a crearsi una vita dignitosa fondata sul lavoro….non sull’assistenza.
Davanti al lucro non esiste ragione che tenga .
Non esistono motivi di politica, religiosi, sociali che possano opporsi
in maniera metodica a questo scempio,
perpetrato dalle istituzioni e a nostro esclusivo danno .
I cittadini se ne facessero una ragione oppure…imbraccino
le armi idonee all’impari combattimento
da intraprendere su tutti i possibili fronti …
La legge e con essa i diritti acquisiti sono oramai lettera morta !!