Napoli. Stop alle demolizioni

Anche se sono 30.000 le demolizioni di effettuare va avanti il “Protocollo Napoli” contro il cemento selvaggio. Per ora non si parla di demolizioni.

(Il Velino/Il Velino Campania) – I comitati anti ruspe sono in fibrillazione, da più parti si teme l’arrivo delle ruspe che da un anno sono in azione su ordine della magistratura per buttare a terra i manufatti abusivi. C’è un vero e proprio protocollo d’intesa firmato dai capi degli uffici giudiziari della Campania, ribattezzato “protocollo Napoli” contro il cemento illegale, eppure “Allo stato attuale non sono programmate nell’immediato demolizioni. Questo non significa che non stiamo lavorando ai fascicoli, i cui numeri comunque sono ben diversi da quelli circolati negli ultimi giorni”.

Luigi Mastrominico al VELINO chiarisce così la situazione sul fronte abusivismo. Avvocato Generale a Napoli ora Procuratore Generale facente funzioni dal giorno in cui Vincenzo Galgano ha lasciato per raggiunti limiti d’età. Nell’attesa che il Consiglio Superiore della Magistratura, nomini il nuovo Pg, è Mastrominico a coordinare il più importante ufficio requirente della Campania. E quindi anche le demolizioni. Su quando intervenire c’è il massimo riserbo. “Certo non nell’immediato” questo è quanto apprende il VELINO.

Il pool di magistrati sta pianificando gli interventi e raccordando il lavoro con le Procure della Repubblica. In Campania, di manufatti abusivi da abbattere ce ne sono circa 30mila, ma bisogna verificare una serie di adempimenti prima di chiamare in causa le ruspe. Presto per dire adesso dove si dirigeranno. Dalla Procura di Torre Annunziata, il capo dei pm Diego Marmo, chiarisce di “Non avere in programma demolizioni per le prossime settimane e che tutto è concordato con la Procura Generale di Napoli”.

Di fatto i raid teppistici negli uffici dei Sostituti Procuratori Generali Puccio Lucantonio e Ugo Ricciardi ad inizio anno e i danneggiamenti all’auto di quest’ultimo la scorsa settimana, non hanno fatto altro che alzare il livello d’allarme. Proprio la mappa dei manufatti illegali nella stanza di Ricciardi, è stata sfregiata da ignoti pochi giorni fa. Mentre le Forze dell’Ordine indagano, l’attività di programmazione degli abbattimenti va avanti. Le ruspe dunque arriveranno, non subito però.

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