Successo di partecipazione all’incontro pubblico promosso sul futuro del comparto campano dall’associazione Aeropolis. L’evento si è svolto a Napoli Sabato 4 maggio nei saloni della Fondazione Valenzi affollati oltre ogni spazio disponibile.
La comunità campana dell’aeronautica convocata dall’associazione ha discusso sul futuro dell’industria regionale in una tavola rotonda, coordinata da Antonio Ferrara, presidente dell’associazione Aeropolis e conclusa da Paolo Graziano, presidente dell’Unione Industriali di Napoli. Numerosi e significativi i contributi alla discussione che sono venuti dai numerosi di una platea affollata da imprenditori, rappresentanti di enti e aziende. In sala anche lavoratori, operatori, sindacalisti ed esponenti delle grandi imprese nazionali del settore. Presenti responsabili e manager di centri di ricerca e formazione, professori universitari e ricercatori. Ha partecipato il dott. Sergio Mazzarella, autore del recente libro sulla storia dell’industria aeronautica campana.
La decisione di Alenia Aermacchi di realizzare a Napoli il progetto del nuovo aereo turboelica che sostituirà nel prossimo ventennio il velivolo da trasporto regionale italo francese ATR, apre nuove prospettive di sviluppo per le imprese campane e meridionali del comparto. Le conseguenze della decisione di progettare il velivolo a Napoli e allestire la linea finale a Capodichino, sono temi dell’introduzione di Ferrara ripresi in numerosi interventi e nelle conclusioni di Graziano. Il tema è stato sviluppato da Luigi Carrino, presidente del Distretto aerospaziale e dai professori: Leonardo Lecce, Mario Raffa e Paolo Giugliano. Contributi alla discussione sono stati portati da Luigi Iavarone e dall’esperto di comunicazione Nick Brough. Critiche e sorpresa hanno suscitato la notizia che per la prima volta la Regione Campania non parteciperà il prossimo giugno al Salone Internazionale di Le Bourget.