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NINa – Nuova Immagine Napoletana

L’Accademia di Belle Arti di Napoli in collaborazione con il Comune di Napoli – Assessorato alla Cultura presenta negli spazi istituzionali del PAN – Palazzo delle Arti Napoli – la mostra NINa – Nuova Immagine Napoletana a cura di Giovanna Cassese, Marco Di Capua, Francesca Romana Morelli e Valerio Rivosecchi.

A partire dal prossimo 21 novembre  il secondo piano dell’ edificio storico di Palazzo Roccella sarà invaso da NINa acronimo di Nuova Immagine Napoletana, che nasce all’Accademia di Belle Arti di Napoli con la volontà di segnalare  punte d’eccellenza della giovane arte partenopea. La mostra intercetta a largo raggio ciò che di qualitativamente importante è maturato all’interno della formidabile azione formativa di scuole e di laboratori condotta dall’Accademia, che poi si impone sul campo della creatività attuale. Ne raccoglie la molteplicità dei linguaggi e la varietà tecnica e stilistica, includendo dipinti, sculture, installazioni, performance, fotografie, video. Come singoli protagonisti di un unica grande storia i lavori degli artisti raccontano gli sviluppi dell’arte contemporanea, originando un racconto che offre una nuova immagine artistica napoletana, affiancandosi in tal modo all’opera di chi va rinnovando la letteratura, il cinema ed il teatro partenopei. NINa è pertanto punto di arrivo di un ampio processo di crescita culturale ed allo stesso tempo punto di partenza di una nuova generazione dell’arte, confine tra ciò che oggi è e ciò che potrebbe essere domani.

A supporto del progetto scientifico della mostra, la scelta dello spazio espositivo risulta precisa e coerent, il PAN- Palazzo delle Arti Napoli per precisa volontà dell’Assessorato alla Cultura e al Turismo del Comune di Napoli si propone infatti com luogo dei linguaggi del contemporaneo riservando particolare attenzione ai contributi ed alle iniziative culturali nate dal territorio e proiettate su scala nazionale. L’Accademia si conferma istituzione culturale complessa e polivalente, protagonista nel complesso sistema dell’arte contemporanea, capace di fare rete, punto di riferimento per il dibattito sulle arti, il cui fine è la  formazione degli artisti del futuro e la valorizzazione del suo grande patrimonio di beni materiali e immateriali, del suo know-how, dei suoi talenti.

 

L’evento espositivo vedrà la partecipazione di 44 artisti: Afterall , Celesta Bufano, Iole Capasso, Diego Cibelli, Mary Cinque, Chiara Coccorese, Cristina Cubani, Emmanuele De Ruvo Michelangelo Della Morte,  Paolo Dell’Aquila, Daniela Di Maro, Adelaide Di Nunzio, Giovanni D’Onofrio, Assunta D’Urzo, Alfonso Fraia, Barbara La Ragione, Christian Leperino, Federico Lombardo, Loris Lombardo, Sandro Maddalena, Domenico Antonio Mancini, Salvatore Manzi , Maram, Gianluigi Maria Masucci,  Mediaintegrati, moio&sivelli, Alessio Padano, Carlo Alberto Palombo, Alessandro Papari, Neal Peruffo, Walter Picardi, Paolo Puddu, Francesca Rao, Marco Romano, Raffaella Romano, Anna Maria Saviano, Maria Raffaela Scalfati, Carlotta Sennato, Vincenzo Spagnolo, Paula Sunday, Salvatore Tulipano, Valerio Veneruso, Ciro Vitale, Elpidio Ziello, selezionati secondo il criterio della qualità delle opere e confermando ancora una volta la semplice constatazione di come sia vero che attorno ai primi anni di un secolo ruotino le maggiori novità che lo segnano. La selezione dei nomi e delle opere presenti è avvenuta in un assoluto spirito di indipendenza rispetto a eventuali indicazioni del mercato, delle gallerie, dei musei – tessuto vitale della Napoli contemporanea – per focalizzarsi su artisti, che benché già protagonisti sulla scena italiana, o addirittura internazionale, rappresentano realmente delle energie nuove, delle autentiche forze emergenti.

 

Durante la mostra saranno organizzati una serie di eventi collaterali: incontri con artisti, galleristi, scrittori, critici, cineasti, protagonisti di una piu’ generale NUOVA IMMAGINE NAPOLETANA.

Catalogo edito da Arte’m con i contributi di: Luigi De Magistris, Sindaco di Napoli, Antonella Di Nocera, Assessore alla Cultura del Comune di Napoli, Sergio Sciarelli, Presidente dell’Accademia di Belle Arti di Napoli,  Giovanna Cassese, Direttore dell’Accademia di Belle Arti di Napoli, Marco di Capua, Valerio Rivosecchi, Francesca Romana Morelli.

 

Informazioni:

 

Sede:                          Pan – Palazzo delle Arti Napoli

Via dei Mille,60

Inaugurazione:            mercoledì 21 novembre ore 19.00

Press previw:               mercoledì 21 novembre ore 12.00

 

Orari ed apertura:        Dal Lunedì  al sabato 9.30-19.30

Domenica 9.30  – 14.30

Martedì chiuso

Ingresso gratuito

Ufficio Stampa:

Accademia di Belle Arti di Napoli

Costanza Pellegrini

us.accademiadinapoli@gmail.com

+39 081 441900/119 +39 3397252425

 

PAN – Palazzo delle Arti Napoli

Delia Morea

pan@comune.napoli.it

+39 081 7958605

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Un commento

  1. E’ opportuno precisare anche in questa sede che l’opera “Insert Scorie”, in data 21 novembre 2012 è stata esposta alla mostra “NINa – Nuova Immagine Napoletana” presso il Pan – Palazzo delle Arti di Napoli, senza il consenso di tutti gli autori.

    Ho partecipato personalmente al Premio Nazionale delle Arti 2009-2010 e ricevuto una menzione speciale, come attestato nel seguente Atto Ministeriale: http://attiministeriali.miur.it/anno-2010/luglio/nota-15072010-n-360.aspx
    e dichiaro di non essere stata preventivamente consultata per l’esposizione dell’opera presso suddetto museo, né di aver mai personalmente firmato una liberatoria per i diritti della stessa.
    Inoltre nel materiale pubblicitario ed editoriale relativo alla mostra non viene fatto il nome degli autori, ma solamente quello di una materia dell’Accademia di Belle Arti di Napoli, che non riguardandomi più, in quanto diplomata da circa un anno, attualmente mi esclude dall’iniziativa.

    In data 21 Novembre 2012 ho provveduto personalmente ad inviare una mail – dalla quale attendo ancora una risposta – al museo, al direttore e all’ufficio stampa dell’Accademia, ai docenti curatori della mostra, nonché all’organizzatrice, chiedendo di chiarire la situazione e di rimediare all’errore commesso, quantomeno rettificando il materiale pubblicitario ed editoriale della mostra, onde evitare d’incorrere in spiacevoli azioni legali.

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