PROCIDA – Con aria trionfante, alto in confronto alle costruzioni circostanti, ti specchi nel mare del porto di Sancio Cattolico. Quanti ricordi affiorano nella mia mente, quanti ragazzi sono passati nelle tue aule per studiare, immaginando il loro futuro sul mare! Sono entrati adolescenti e sono usciti allievi di macchina o di coperta. Anche se la giovane età comporta tante volte indisciplina, la scuola sa che é suo compito aiutare i giovani a formarsi nei valori, nel rispetto degli altri, nell’ onestà , nella gioia di vivere. Nei giorni del sospirato esame di diploma sembrano tutti intimiditi e indifesi. Dopo gli esami sono uomini pronti ad affrontare quel mare sul quale spesso hanno sognato la loro vita. Sono capaci, coraggiosi e pronti a salpare l’ancora. Grazie al valoroso Istituto Nautico di Procida che porta il nome dell’illustre Francesco Caracciolo!

un sogno realizzato, quello dei procidani, che con amore e passione e con determinazione e lungimiranza hanno saputo coltivare per i propri figli e quanti venivano dalle vicine Ischia e Monte di Procida e dalle “ lontane “ isole ponziane un avvenire pregevole nel campo marittimo in espansione e lottato per potenziare un’istruzione nautica che ha dato certezze e professionalità nel settore, stabilità economica alle famiglie e grandi soddisfazioni individuali e collettive ad una Procida che vanta cantieri navali e armatori, ammiragli di forte riconoscimento nazionale, comandanti e direttori di Macchine e marinai in genere che hanno saputo mantenere alta la dignità e la laboriosità di una comunità che si rinnova nel tempo nei saldi valori di ieri