Secondo quanto riportato dall’agenzia ASCA del 18 ottobre, nessuna atto di forza per liberare i marinai della Savina Caylyn, in mano ai pirati dallo scorso febbraio. Lo assicura il ministro degli Esteri Franco Frattini nel suo intervento a ‘La Telefonata’ su Canale 5, aggiungendo nello stesso tempo che il governo italiano non ha in piedi alcuna trattativa per pagare riscatti.
Il ministro sostiene che sulla situazione ”il monitoraggio e’ continuo, costante”. Le famiglie dei marinai, continua Frattini, ”ci hanno chiesto di evitare atti di forza” e quindi ”prevalgono le ragioni della prudenza. L’unica cosa che non puo’ fare il governo, perche’ fra l’altro e’ vietata da una risoluzione dell’Onu, e’ pagare un riscatto. Il governo questo non lo deve e non lo puo’ fare”.