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Una problematica degna di un Consiglio Comunale Straordinario: il crollo dei servizi socio-sanitari

buco nell acquadi Michele Romano

Nell’invitare individui vuoti nel cuore e nella mente, rappresentati nel film di Milos Forman “Amadeus” come simboli di mediocrità e di vigliaccheria, a buttar giù la maschera dell’insulto ed alzare le nobili vele della critica del giudizio di Kantiana memoria a viso aperto con il candore dell’innocenza e, ai servi sciocchi di chi possiede un’ambigua coscienza politica, prima di avventarsi in anatemi schizofrenici, di approfondire la favola di Fedro, con le due bisacce, una con i vizi altrui davanti e l’altra con  i propri  dietro, riprendiamo il cammino verso le elezioni comunali del 2015.

Così, per coloro, non per goliardia narcisistica o per mera continuazione del proprio miserevole potere, ma con serietà e responsabilità, vogliono competere al governo dell’isola, pongo alla loro attenzione una problematica degna di un “Consiglio Comunale Straordinario” ed oltre: “ il crollo dei servizi socio-sanitari”. Le cause sono state tante: la crisi economica, il contenimento della spesa, l’accorpamento dei servizi  a danno delle comunità più piccole come la nostra. Tutto ciò, in parte, giustifica ma non assolve chi, in questi anni ha gestito e diretto la sanità locale (me compreso) perché è prevalso il comportamento di coltivare i propri interessi, i protezionismi politici, un totale collassamento dell’etica professionale, dando spazio a figure opache ed ringhiose, di fare il bello e il cattivo tempo, recando turbative e conflittualità all’organizzazione tanto da riversare effetti negativi sui servizi ai cittadini.

Ecco i cocci che bisogna mettere in piedi per ridare dignità e sostanza ad un servizio di vitale importanza, vista la peculiarità del nostro territorio, insieme ai trasporti, al traffico (o si elimina in modo rigoroso o lasciar perdere la farsa dei divieti), alle cure dell’ambiente. Altrimenti, discutere sul futuro e lo sviluppo di Terra Murata, pensare l’Isola di Vivara come centro di educazione ambientale del mediterraneo (come credo, unica destinazione possibile), esplicare tante altre cose creative, diventerebbero pure e semplici espressioni di “flatus vocis” (fiato di voci), scivolando in sociologismi da strapazzo.

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2 commenti

  1. pasquale cozzella

    Uno sfoggio inutile di cultura e di citazioni “dotte”, un profluvio di invettive e frasi fatte, …. solo per richiamare l’attenzione dei vecchi e dei nuovi “pastorelli” su problematiche vere ed impellenti ???? ……
    Intanto Dott. Romano, come da sua stessa ammissione, cominci Lei !
    Ci renda noto cosa ha fatto in questi anni come cittadino prima, come politico poi , e soprattutto come Dirigente del disastroso e disastrato Presidio Sanitario di Procida.
    Siamo qui pronti ad imparare da Cotanta Sapienza e Saggezza, che però, se solo fine a se stessa, lascia il tempo che trova .
    Cordialmente.

  2. L’articolo di Romano

    potrebbe essere molto più interessante se,al posto di fare accuse generiche sui responsabili della cattiva sanità, facesse nomi e cognomi degli stessi, i fatti e i misfatti…,i padrini politici.. e tutto il resto.

    Del resto mi sembra l’attacco ad personam di Cozzella fuori luogo, mi sembra più un risentimento.. che altro.
    D’altronde è molto facile solo attaccare…proporre è molto più difficile..

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