Oggi, a malincuore, veniamo a segnalare alle Autorità competenti quanto segue: chi si avventura per via Vittorio Emanuele, precisamente nel tratto di strada di circa 150 metri che dalla Chiesa di San Leonardo conduce allo sbocco in via Roma, meglio conosciuto come “canale”, deve dotarsi di una mascherina, tale è l’odore nauseabondo che sale dalle griglie fognarie. Eppure tanti sforzi sono stati fatti dagli operatori commerciali della zona. La stradina, in leggero declivio, che potrebbe essere paragonata a Carnaby street, celebre via londinese, nel quartiere di Soho, dove anni fa una modesta operatrice della zona, Mary Quant lanciò la minigonna, oggi è, viceversa, caratterizzata solo per il maleodorante profumo che si propaga e che ti inebria e stordisce.
Eppure non ci vuole molto per risolvere il problema: 1° effettuare un sopralluogo; 2° identificare le cause dell’inconveniente che, per altro, è segnalato da diversi anni; 3° provvedere ad eliminarne le cause. Questo lavoro dovrebbe essere svolto da concerto tra l’ufficio tecnico comunale, la SAP e il dipartimento di prevenzione collettiva dell’ASL.
Forza, Sindaco Capezzuto, prendi a cuore l’argomento e sollecita il tuo assessore al ramo. Qui, come Berlusconi a cui ti ispiri, non devi eliminare l’IMU ma il Fetore.