PROCIDA – Da circa due mesi, dopo l’affidamento alla Misericordia di Caivano del servizio trasporto infermi sull’isola di Graziella, per le note vicende che hanno interessato la PAF, si è aperto un contenzioso tra ASL, Confraternita Misericordia ed ex lavoratori storici della PAF ai quali non è stato applicato il passaggio di cantiere garantendo il lavoro.
Da allora, i lavoratori del servizio trasporto infermi insieme alle sigle sindacali Cisl e USB rivendicano i propri diritti e le posizioni funzionale e professionale acquisiti nel tempo. Dopo diversi incontri avuti con Confraternita Misericordia di Caivano e ASL senza mai trovare accordo la prospettiva è quella di aprire un tavolo tecnico, di cui si è in attesa della convocazione, presso la Prefettura di Napoli.
Altro tempo e altri incontri con quindici lavoratori che superano abbondantemente i cinquant’anni di età, con oltre trent’anni di servizio (procidani di adozione oramai), che si trovano in balia delle onde, sballottati a destra e a manca senza posto di lavoro, senza stipendio e senza nessuna certezza per le loro famiglie.
Sulla questione interviene anche il capogruppo di “Per Procida” Menico Scala che dice: «Esprimiamo la nostra solidarietà agli ex lavoratori della PAF che, per tanti anni, hanno fatto diligentemente il loro lavoro. Ci meraviglia che, un’amministrazione di sinistra come quella di Procida, non sia ancora intervenuta presso i dirigenti dell’ASL, che pure sono emanazione del Partito Democratico che governa la Regione, per perorare la causa di quindici lavoratori ai quali, non si capisce per quale motivo, non è stato applicato il passaggio di cantiere».