Anche l’ultima idroambulanza utilizzata per il servizio di trasferimento dei pazienti dalle isole di Capri, Ischia e Procida in terraferma ha fatto “fetecchia”. Infatti, come riportato da “Il Mattino” a firma di Domenico Ambrosino, mentre l’idroambulanza, partita da Capri, era in navigazione per effettuare un trasferimento di un paziente, dal presidio sanitario di Procida all’ospedale di Pozzuoli, dopo tre miglia percorse, è dovuta rientrare mestamente nell’isola azzurra. Meno male che il malore accusato dalla paziente procidano si è rilevato meno grave del previsto, per cui il trasferimento è stato effettuato col traghetto di linea “Don Peppino”, della società di navigazione Gestur, che collega Procida con Pozzuoli.
Con il fermo della CP 455, che provvedeva alle esigenze di Capri, Ischia e Procida, va in crisi tutto il trasporto urgente via mare dei traumatizzati e degli ammalati delle isole del golfo con la terraferma effettuati dalle motovedette – ambulanza, nell’ambito del sistema “S.I.R.E.S.” 118 della Regione Campania. Da tempo, infatti, sono ferme anche le altre due idroambulanze, la CP 456, di stanza ad Ischia, e la CP 454, dislocata a Procida. Mentre la motovedetta ischitana è ancora ferma in banchina, quella procidana è stata di recente ricoverata presso il Cantiere Pisano di Castelvolturno per i lavori di riparazione ai motori. Se non è cambiato il crono programma degli interventi questa dovrebbe rientrare in funzione prima delle festività pasquali.
Tags Abitare a Procida Attualità Mare Politica e enti locali Salute
Potrebbe interessarti
Presentato l’XI rapporto nazionale sull’economia del Mare
di Nicola Silenti da Destra.it Il 27 maggio al termine di tre intensi giorni di …