Procida: Qual’è la visione?

Non voglio commentare, o analizzare ciò che è stato fatto a livello politico a Procida. Di politica ne capisco ben poco come mi hanno dimostrato alcuni amici. Però mi manca, da cittadino, una visione.

Faccio fatica a capire e percepire quale sia la visione dei nostri concittadini più stimati, coloro che amministrano o che vorrebbero amministrare la nostra Isola, una visione futura della nostra Isoletta.

Cosa immaginiamo? dove vogliamo arrivare? Se ciò fosse chiaro e limpido a tutti, probabilmente si riuscirebbe anche a mandare giù qualche boccone amaro. Si accetterebbe di sacrificare qualcosa oggi per ottenere molto di più un domani non troppo lontano.

Cifre, statistiche, regione, stato, crisi….. (mamma mia sta crisi, ma quando finirà mai? Mi chiedo se esiste realmente sta “crisi economica”, di cui si sente parlare praticamente da sempre, o è solo un altro mezzo?) Parole che per molti significano niente, per altri tutto, e nel mezzo c’è tanta gente che fa finta di capire quanto siano importanti queste parole.

Ci preoccupiamo dei divieti di circolazione, delle giostrine, le spiagge sporche, la partecipazione, la trasparenza, la legalità e molto altro ancora. Parliamo di accoglienza sistematica dei turisti, dimenticando come era naturale, direi automatica come stampata nel DNA dell’isola stessa.

Dimentichiamo in fretta e non impariamo niente dal passato. Alcune cose erano meglio prima, tante altre sono meglio adesso, ma la difficoltà è capire dove abbiamo “messo la prua”. Sembra quasi di seguire la corrente, certo si va più veloci così, ma si rischia di finire sugli scogli o magari arenati in una bella spiaggia.

Abbiamo mezzi, abbiamo capacità, abbiamo uomini con gli “attributi” giusti, quindi la domanda è: ma che diavolo stiamo aspettando?

Credo che forse la ragione del nostro tergiversare, sta proprio nella difficoltà di tirare una rotta precisa, scegliere una destinazione, Pianificare. Una pianificazione tropo chiara e dettagliata, sicuro limita le possibilità di “manovra” ma almeno sapere dove andiamo?!?! Allora ci ritroviamo a scegliere tra grandi Comandanti da mettere al timone di questa bellissima Nave, ma non è chiara la meta che ogni uno di loro propone.

Insomma, senza troppi giri di parole, una volta che avete tracciato questa rotta e scelto la destinazione, lo dite anche a noi? Signori/e prima del “come” vogliamo chiarire il “cosa”? Cosa vogliamo fare da grandi? Vogliamo fare turismo di massa, turismo culturale o non vogliamo il turismo? Vogliamo  continuare ad avere il problema “casa” per speculare o vogliamo dare a tutti una possibilità? Vogliamo privatizzare o gestire da soli le nostre cose? Vogliamo riprendere le tradizioni, lasciarcele alle spalle e rimodernare o magari entrambe le cose? ecc ecc……

Non voglio credere nella malafede e nel malaffare, nelle logge di potere, nelle eminenze grigie. Sarebbe assurdo vendersi per così poco, gettare via la possibilità di creare uno stupendo piccolo pezzetto di mondo da chiamare “casa”…..

Fate apparire questa visione, almeno smetteremo di lamentarci e criticare le “sciocchezze” , dedicandoci a qualche discussione più importante.

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