PROCIDA – A postare la foto, che si riferisce ad uno dei merli che sovrastano il Palazzo Catena (elemento corposo dei lavori di riqualificazione del waterfont di via Roma finanziati dalla Regione Campania con circa 3milioni di euro), è la costumista, scrittrice, pittrice Elisabetta Montaldo. Nel suo commento scrive: “A parte il fatto che i merli erano bianchi e non color cemento, che la terrazza era stupendamente bianca al suo interno e l’avete fatta color salmone, a parte che ci avete fatto il pavimento che non c’è mai stato (e oggi si poteva fare benissimo con resine cementizie come indica il Piano del Colore in vigore sull’isola). A parte il fatto che la pavimentazione ha alzato talmente il livello che oggi le balaustre sono troppo basse e (super orrore!) si dice che vogliate alzarle con lastre di cristallo. Ma vogliamo parlare della qualità del cosiddetto restauro appena concluso? Palazzo Catena, il simbolo di Procida. Appunto”.
Sulla vicenda interviene anche il consigliere Menico Scala, capogruppo di “Per Procida” che dice: «Ho letto con attenzione il post della Sig.ra Montaldo, e certamente noto che quanto ho espresso con lettera indirizzata il 3 febbraio 2016 all’ufficio tecnico del Comune di Procida e per conoscenza al Sindaco, sta ricevendo conferme con critiche verso la bontà dell’intervento e soprattutto sulla
tipologia di alcune opere realizzate che hanno fatto sorgere dei dubbi. La pavimentazione inopportuna che potrebbe causare danni ai solai degli appartamenti degli ultimi piani poteva essere eliminata suggerendo una resina cementizia con minor carico sulla struttura (vista la presenza di un massetto in cemento necessario per la pavimentazione mai esistente in passato). Segnalai anche il rischio sicurezza per gli affacci del palazzo merlato, in quanto la base in cemento ha provocato un maggiore spessore e sicuramente ha ridotto le altezze di sicurezza. Ora si vuole risolvere con delle lastre in cristallo. Tutti interventi da eseguire in un palazzo storico vincolato. Non parliamo della tonalità e dell’opera stessa che dalle foto evidenziate lascia trasparire il tutto. Penso che qualcosa debba essere rivisto e non solo nel colore. Lo smontaggio del ponteggio fa presumere un’opera terminata, ma parlando con addetti al lavoro sembra che non era più necessario perché sarebbe bastato un carrello elevatore per proseguire la lavorazione. Mi sembra qualcosa di fantascienza. Fa piacere che anche tanti cittadini evidenziano questa situazione un po’ particolare, e spero che l’Amministrazione prenda gli opportuni provvedimenti. In questo contesto, forse come premio, alla stessa ditta sono stati affidati i lavori di somma urgenza a Corricella, che Dio ce la mandi buona».
Su Facebook arriva la risposta del Sindaco Dino Ambrosino: “E’ vero, l’intervento sulla terrazza del Palazzo Merlato è stato eseguito male. Già 10 giorni fa, nel corso di un sopralluogo con l’assessore Lauro ed il direttore dei lavori, abbiamo avuto modo di contestare alla ditta questa esecuzione. Secondo la loro versione l’intonachino non ha aderito bene perché essendo questa la parte esposta a sud, è seccata prima del dovuto. E’ chiaro che già 10 giorni fa abbiamo chiesto di rifare tutti gli intonaci dei merli lato interno. E così sarà, perché in ogni caso l’impresa non ha ancora concluso le lavorazioni”.
Non ci sono dubbi che Sindaco, Direttore dei lavori e Assessore ai lavori pubblici, già sapevano tutto da 10 giorni…