Procida. Intervista esclusiva a Mimmo Citarelli

Dopo il pareggio che ha consentito agli isolani l’accesso storico alla finale  che si disputerà il 2 febbraio prossimo contro l’Ippogrifo Sarno e la vittoria non facile nel derby con il Monte di Procida; la nostra redazione ha intervistato in esclusiva l’uomo forte del calcio isolano Mister Mimmo Citarelli.

1. Il Procida è al primo anno di Eccellenza. Come giudica la stagione della squadra a questo punto?

Non sono contento perchè si poteva fare molto meglio.

2. Come spiega la metamorfosi della sua squadra tra le delusioni del campionato e le gioie ottenute in Coppa Italia, con il raggiungimento della finale

In campionato ci girava anche male, mentre in coppa dopo aver vinto la prima con il Volla, abbiamo fatto il pensiero alla finale

3. Per il Procida è la prima storica finale nella competizione, per lei invece è la terza. Quali sono i consigli che darà ai propri giocatori

Essere sempre in partita e con la scheda giusta, non accettare eventuali provocazioni dell’ avversario. In queste gare bisogna subito legger le caratteristiche dell’avversario diretto, e poi diciamo che non guasta un pò di lato B..ahahahah

4. Parliamo dei giovani procidani, i vari Sabia, Carabellese, Costagliola ecc. nei due anni di sua permanenza sull’isola c’è stato un miglioramento complessivo dei talenti isolani?

Sicuramente, anche perche si sono messi subito a disposizione. Ho lavorato con loro con grande passione, e continuo, ma anche con altri ragazzi di Procida

5. Il perno fondamentale del vostro gioco, a volte è il portiere Capece. Provate in allenamento gli schemi col rilancio del portiere, o sono frutto del proprio estro?

Si sempre con lancio di Capece, si mettono le giocate dei singoli a disposizione della squadra

6. Ci sono dei giovani del vivaio isolano che sono pronti al lancio in prima squadra?

I giovani del vivaio pronti al lancio sono: Esposito Luca  (altafini), Mimmo Ambrosino (pacchianiello), Andrea Siniscalchi, Enzo Ambrosino figlio di mimmo ex compagno di squadra ad Ischia in serie c2 ed altri ancora più piccoli

7. Gioca sempre col 4-4-2 con gli esterni alti di solito ex attaccanti, ciò non porta ad uno squilibrio della squadra?

No, se i calciatori hanno uno spirito d sacrificio e intesa tra i reparti, il gioco 424 è per uomini che si preparano in settimana ed hanno una compattezza di gruppo, è un gioco che per forza ti devi preparare e lavorare e provare in continuazione durante la settimana

8. Di solito per un allenatore è difficile parlare del singolo giocatore. Ma c’è stato un giocatore che quest’anno l’ha sorpresa piacevolmente?

SABIA mi ha seguito con grande applicazione, se continua a seguirmi può e deve migliorare, ma lo stesso discorso vale per Lorenzo Costagliola

9. Parliamo un po’ del campionato. Qual è la principale pretendente al salto in serie D e secondo lei qual è stata la sorpresa del campionato, sia positiva che negativa?

Secondo me la principale pretendente è il Volla, la sorpresa il Campania Piscinola, mentre la sorpresa negativa per adesso, noi sicuro, almeno per il momento

10. Quest’anno c’è stata la fondazione di una nuova squadra l’Atletico Procida. Cosa ne pensa lei della seconda squadra isolana?

Indipendentemente dalla squadra nuova, io applaudo sempre tutto quello che di buono si fa a Procida. Lo slogan è Procida nel cuore

11. Il suo rapporto con Procida ed i procidani?

Il mio rapporto con Procida è bello, con i procidani di grande stima e rispetto reciproco. Procida nel cuore, sempre. Ciao e grazie.

Grazie Mister da parte di tutta la redazione del blog per questa intervista e in bocca al lupo per i prossimi traguardi a cui porterai il nostro Procida.

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