A leggere i dati forniti in questi giorni, attraverso una lettera del presbiterio procidano recapitata a tutti i cittadini, la Fondazione Pia Ospedale Civico Albano Francescano, presieduta da Emilia Carannante, si trova sull’orlo del tracollo finanziario. Oltre 520.000 euro di debiti accumulati nel corso degli ultimi anni, ripartiti tra i dipendenti, fornitori, tasse e contributi; costi fissi mensili che ammontano a oltre 21.000 euro a fronte dei 17.000 euro che si incassano tra le rette mensili degli ospiti e 11.000 euro proveniente dai canoni di fitto delle proprietà, sono lo specchio cadente di un Ente alle prese con gravose difficoltà che si intrecciano con problematiche di carattere legale, non per ultimo, la titolarità dell’isolotto di Vivara.
“Noi sacerdoti del presbiterio procidano – si legge nella lettera inviata ai cittadini – spinti dal forte invito di Papa Francesco, abbiamo a lungo pensato e riflettuto su quale potesse essere, nella nostra isola, il modo più concreto per offrire un gesto di aiuto e di amore nello spirito del Giubileo.
Tra le tante urgenze la nostra attenzione è caduta in modo particolare su “l’Albano Francescano”; un’opera di assistenza storica, che la generosità dei nostri avi ci ha lasciato in custodia e che ha visto impegnato in prima persona un Santo: il Frate Francescano Ludovico da Casoria.
Questa fondazione ha un passato glorioso. E’ stata la prima opera di assistenza di bisognosi soli o anziani; ha ospitato anche il primo Ospedale e attualmente accoglie nove nostri concittadini.
Negli ultimi tempi versa in condizioni economiche molto gravi divenute quasi insostenibili.
Abbiamo allora pensato di affiancare i nostri sforzi a quelli di coloro che sono gratuitamente deputati ad amministrarlo (tra cui anche due parroci) e che stanno facendo tutti i tentativi possibili ed immaginabili per salvare l’Opera.
Tenendo conto che la vicenda – conclude il presbiterio – è assai complessa per svariati motivi (legali, amministrativi, etc.), nello spirito del Giubileo ci interessa comunque dare una mano per fare, con l’aiuto di tutti, ogni possibile tentativo nella stessa direzione.
A questo scopo, pur consapevoli delle difficoltà dovute alla crisi economica, facciamo appello alla vostra generosità chiedendo un contributo economico secondo le vostre possibilità impegnandoci anche noi personalmente a fare altrettanto”.
Per la raccolta fondi, comunica il presbiterio, passeranno per le case persone appositamente incaricate, fornite di autorizzazione scritta da parte del parroco, oppure sarà possibile contribuire tramite bonifico bancario presso Banca Prossima Opera Pia Ospedale Civico Albano Francescano IBAN IT 15F0335901600100000065246 – BIC: BCITITMX