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Giornata Internazionale della Miofunzionale

logopediaIl 17 febbraio è la giornata internazionale della terapia Miofunzionale. Colgo l’occasione per parlare di questo tipo di trattamento che spesso non ha l’importanza che merita. La MiofunzionaleOrofacciale è un tipo di protocollo che aiuta i muscoli del distretto oro-facciale a muoversi correttamente. La lingua è il muscolo più potente del corpo ed è sempre in movimento attraverso la deglutizione. Se la lingua si muove in maniera non corretta può darci problemi al posizionamento dei denti, della mandibola e, può sembrare strano ma è proprio così, all’intera postura del corpo. La scienza Miofunzionale, attraverso la riabilitazione del movimento della lingua in deglutizione, migliora la forma dei denti, del viso, della postura. Utile al dentista: la lingua non intacca il lavoro di apparecchi ortodontici, anzi aiuta il paziente a trovarne giovamento. Utile all’estetica: la forma del viso si riequilibra, le labbra si definiscono e rimpolpano, la muscolatura ne esce ringiovanita. Utile alla postura: il movimento corretto della lingua ridefinisce la postura, mantenendo l’intero corpo più dritto.

Roberta Scotto, logopedista. Ho un servizio logopedico a Procida e collaboro con il Dolce Nido per il monitoraggio dello sviluppo del linguaggio 0-3 anni per tutti gli iscritti con sportello informativo il lunedì pomeriggio – aperto a tutti- dove è bene prenotarsi; per l’area degli apprendimenti collaboro con l’Associazione Italiana Dislessia; per l’area miofunzionale, utile per gli interventi ortodontici su bambini ed adulti, e l’area vocale nel caso vi occorra una voce squillante, se siete curiosi scrivetemi su WhatsApp, 3664363253.

Ringrazio “Il procidano” per la pubblicazione di queste pillole logopediche.

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2 commenti

  1. Come al solito la ” vostra ” logopedista fa centro !
    Voglio narrarvi un secondo caso accadutomi,
    durante la mia ” carriera ” di scrittrice e poetessa amatoriale !

    Frequentando i salotti letterari ho potuto conoscere una poetessa che, non avendo condotto metodici studi universitari,
    si auto-istruiva alla poetica, con discreto, ma
    lusinghiero successo dovuto, al suo vivo desiderio
    d’emergere..ed in particolare in vernacolo .

    Ebbene, i suoi appassionati versi ” sfiorivano ”
    al momento d’ essere enunciati dalla stessa
    che in pubblico, per un difetto ch’io definisco
    ” di cronica ansietà di prestazione ”
    fallivano d’efficacia e si contraevano in periodi
    che di fatto risultavano monchi o resi male !

    Ancora oggi, l’inconsapevole storpia le proprie composizioni per varie difficoltà di pronuncia e di respirazione …
    Di alcune parti essenziali, delle sue ” senza dubbio ”
    valide composizioni poetiche in italiano e/o in vernacolo,
    non si riesce comunque ad apprezzare
    tutta la ricchezza espressa nei contenuti e nella forma !

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