Il Movimento 5 Stelle in vista della manifestazione di Domani 31 agosto alle ore 900 a Ischia in Piazza degli Eroi contro il rischio di abolizione della tariffa residente da parte dell’ACAP vi propone di:
Inviare tutti una E-Mail con 5 domande alle autorita’ regionali sui traspoti marittimi e terrestri!
Cliccate sul link del Movimento Ischia per compilare il form.
Il testo sarà spedito a:
- Stefano Caldoro: Presidente Giunta Regionale Campania
- Sergio Vetrella: Assessore ai trasporti Regione Campania
- Domenico De Siano: Presidente IV Commissione Trasporti
“Gentili Signori,
nell’espletamento delle Vostre funzioni istituzionali ricade il rispetto delle Leggi dello Stato Italiano e l’applicazione dei principi sanciti dalla Costituzione Italiana, nello specifico:
art 3: Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale….È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l’eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l’effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all’organizzazione politica, economica e sociale del Paese.
art. 41: L’iniziativa economica privata è libera. Non può svolgersi in contrasto con l’utilità sociale o in modo da recare danno alla sicurezza, alla libertà, alla dignità umana. La legge determina i programmi e i controlli opportuni perché l’attività economica pubblica e privata possa essere indirizzata e coordinata a fini sociali
Pertanto, in qualità di Cittadino della Regione Campania e Utente del Trasporto Marittimo nel golfo di Napoli, Vi chiedo di rispondere alle 5 domande che seguono e di adottare le adeguate iniziative legislative e di governo per assicurare a tutti i Cittadini della Regione Campania piena uguaglianza in termini di diritto alla mobilità, allo sviluppo personale, all’assistenza sanitaria, al lavoro.
La risposta potrà essere inoltrata alla mia casella di posta elettronica o diffusa pubblicamente a mezzo stampa o via web.
1) Ritiene che il progetto tariffa integrata terra-mare approvato con deliberazione 488/2006 di Giunta Regionale – con il quale sarà possibile effettuare “ lo spostamento completo dall’origine alla destinazione utilizzando i vettori terrestri sia sulla terraferma che sulle isole ( per tutte le modalità di trasporto ) ed i collegamenti marittimi con qualunque modalità ( navi ed unità veloci ) indipendentemente dal gestore del servizio “ – mai messo in esecuzione sia ancora valido? e, se così, quando diventerà operativo?
2) Non ritiene che le varie “ serrate “ finora effettuate dall’Armamento privato in uno con le tante inadempienze contrattuali avutosi dagli atti di sottomissione del 2002 ad oggi e le recenti dichiarazioni sui vari comunicati stampa dell’ACAP – circa l’attuazione di un piano tariffario in contrasto con quanto pattuito e con le regole dettate dalla Legge regionale 3/2002 – siano più che sufficienti per valutare la totale inaffidabilità delle società marittime facenti capo all’ACAP e chiudere pertanto con esse qualsiasi rapporto che è bene ricordare è frutto di una serie di accordi fuori-legge dei quali il primo è stato raggiunto alla vigilia della promulgazione della dichiarata legge regionale?
3) oggi che tutte le linee marittime sono di competenza regionale e che la gestione della Caremar è a totale carico della Regione, non ritiene che sia il caso di ridefinire il piano dei servizi essenziali ( quelli Caremar con qualche modifica, quelle Commerciali di prima necessità, le corse carburanti e quelle NU ) e di rivedere il precedente Piano OSP? E quando?
4) Poiché lo studio di fattibilità per la costituzione della Co.Re.Ma. redatto dall’ACAM ( agenzia campana per la mobilità sostenibile ) – commissionato dalla GR con deliberazione 921 del 6 luglio 2006 conseguentemente alla decisione unanime presa dal Consiglio regionale nella seduta del 29 giugno 2006 di realizzare una società a prevalente capitale pubblico, mai reso ufficiale ed operativo – è ormai da rivedere in toto anche per quanto riguarda il mancato contributo alla definizione delle stesso da parte degli enti locali, non ritiene che sia il caso di avviare un nuovo iter legislativo/amministrativo che nel confermare la scelta già fatta individui tra le quote oltre a quella degli enti locali anche una presenza consistente di azionariato popolare nel 49%, negando comunque l’accesso ad esso a chiunque abbia conflitti d’interesse diretti o indiretti con la gestione pubblica?
5) Non ritiene che oggi ci siano tutte le condizioni per potenziare i servizi Caremar rivisitando l’attuale suo piano e integrando lo stesso con nuove linee commerciali? Ciò fatto, in che data saranno indette le gare europee per l’assegnazione delle rimanenti linee OSP, salvaguardando la presenza di almeno due vettori su ogni area portuale?
In attesa di una cortese quanto dovuta risposta, invio Cordiali saluti
-Il Cittadino Isolano (e non isolato)-“