Al tavolo allestito dall’assessore alla mobilità Fabrizio Borgogna giungono proposte anche dall’ASCOM Procida, nella persona del vice presidente Franco Ambrosino, che in una nota inviata al Sindaco, all’Assessore e al Comando della Polizia Municipale, tra l’altro, scrive i seguenti punti: “la creazione di quattro isole pedonali, Marina Grande, Marina Chiaolella, centro storico (Via Vittorio Emanuele fino all’incrocio di via P. Umberto, P.zza dei Martiri fino a Terra Murata), Belvedere in zona Pizzaco; aumento delle zone con divieto di sosta e zone a traffico limitato e contemporaneo aumento dei costi dei “grattini ed abbonamenti” per la sosta nelle strisce blu, per rendere “sconveniente “ l’uso dei veicoli ; potenziamento delle corse degli autobus, soprattutto nelle ore critiche, come la mattina, per pendolari, studenti e familiari (magari con corse dedicate, per recarsi al porto e per recarsi presso i siti scolastici) per rendere conveniente l’uso dei mezzi pubblici; forme di abbonamento autobus giornaliero e/o settimanale; mediazione per la ricerca di un prezzo calmierato per le corse dei taxi; la possibilità di utilizzo delle bici elettriche di recente acquisizione; totale liberazione delle strade a forte circolazione dalle auto in sosta (secondo il principio per cui chi può permettersi un auto deve poter avere lo spazio privato per poterla tenere in sosta e non abbandonar la in strada) un azione questa che dovrebbe avere un respiro più ampio rispetto al breve periodo pasquale; blocco totale del traffico dalle 17:00 di giovedì 28 marzo fino alle 24:00 di venerdì 29, dalle 17:00 di sabato 30 marzo fino alle 20:00 di lunedì 1° aprile; possibilità di circolazione per mezzi di trasporto per la consegna delle merci e dei prodotti direttamente presso le abitazioni dei privati (i negozi si organizzeranno per la con segna della spesa a casa) durante le ore del divieto; adeguamento dell’abbonamento strisce blu con validità uniforme di un ora per tutti, senza trattamenti speciali e/o singolari.”

i have a dream macchine a mare
Bene , vedo che in un’isola dove non funziona niente, funziona solo la lobby dei commercianti o sedicenti tali (non si è capito ancora che ” commerciano”, visto che quando c’è bisogno di qualcosa non trovi mai niente dalla a alla z e devi per forza andare a comprare a Napoli e altrove!)che con le loro proposte, come quella di non farci parcheggiare più al porto nemmeno a noi pendolari che “sbattiamo” dalla mattina alla sera con tutti i problemi che abbiamo, vorrebbero comandare l’isola da soli e noi lavoratori dipendenti che lavoriamo soprattutto fuori Procida, ci stiamo solo e soprattutto per pagare le tasse anche per chi non le paga… e certamente gli evasori non sono tra i lavoratori dipendenti. State attenti perchè anche noi ci stiamo scocciando di subire da questa gente e allora altro che 5 stelle, lo faremo a 10 stelle il movimento. Spero che queste considerazioni vengano lette dai componenti dell’amministrazione e che ne tengano conto…altrimenti peggio per tutti!
Cari commercianti, siete avvisati!
E sopratutto quelli dell’amministrazione tenetene conto perchè altrimenti ….guai per tutti…
Così parlava la Sig. Rita Lubrano Lavadera , dipendente, e tra le poche persone a Procida che paga le tasse.
Ha dimenticato di aggiungere che i commercianti vivono e si arricchiscono grazie ai lavoratori dipendenti…..non tutti però, solo alcuni come Lei.
E pensare che la Lega Nord dice che i dipendenti, specialmente quelli della Campania devono andare a lavorare per davvero!
Incredibile questa Lega:
Ma non vede che tutti i dipendenti si stanno licenziando e stanno aprendo attività commerciali?
Ed è inutile che dite che non si è mai visto un dipendente, in particolar modo statale, lasciare il posto per arricchirsi con il commercio! E’ inutile!
E’ su ccesso o prima o poi succedera’!
Mamma miiiiiii…comm stamm ‘nguaiat!!!!!!
Michele P.
Il problema e’ comune e penso si debba trovare una soluzione, magari “scomoda” per l’attuale consiglio comunale, definitiva.
Perche’ invece di inventare soluzioni convenienti solo per pochi nn si limitano a fare l’unica cosa opportuna ?? Ma a Procida abbiamo bisogno di auto??? Su uno scoglio che a malapena ci contiene nn sarebbe meglio eliminarle ??? alla fine, come al solito sono sicuro si adotterà una soluzione di comodo che accontenterà apparentemente tutti ( per la rielezione servono i voti dei tanti farlocchi ) ma che rimanderà di qualche mese altre discussioni.
Lascio questo post con almeno un suggerimento: almeno bloccate i nuovi arrivi e cioè nn aggiungiamo altri veicoli ai preesistenti con un divieto di sbarco e poi si potrà parlare tranquillamente ( d’altro canto un medico prima di operare cerca di fermare prima l’emorragia)
Vi rigiro il documento integrale e definitivo presentato agli Amministratori del Comune di Procida contenente alcune proposte di mobilità e traffico per il periodo pasquale, così come scaturite da alcuni confronti con i commercianti e gli imprenditori isolani, che si riconoscono anche nella Rete Imprese Procida, un “contenitore” di imprese con finalità di tutela e valorizzazione del commercio e del turismo di Procida.
L’eterna questione della mobilità sembra non trovare mai soluzione se affrontata come scontro tra categorie, ognuna titolare di un proprio legittimo interesse alla libera circolazione. Se invece si aprisse un confronto nell’ambito istituzionale, dove ognuno può esporre le proprie esigenze, si potrebbe arrivare ad alcune soluzioni, forse non definitive, forse non completamente appaganti, ma comunque soluzioni che possano metterci tutti alla prova nella ricerca del modo migliore di spostarci sull’isola. Nel vicino Comune di Napoli, a titolo di esempio, l’Ascom cittadina, viceversa sta fortemente contestando i provvedimenti restrittivi del traffico veicolare privato, perchè in questo momento risultano essere eccessivamente penalizzanti per il commercio ( alla crisi si aggiunge anche l’estrema difficoltà di raggiungere i negozi con effetti devastanti sui fatturati delle aziende). Dico questo non per apparente contraddizione di quanto proponiamo qui a Procida, ma a conferma di un tema, forse, complesso. Coniugare i fondamentali diritti alla mobilità di tutti con i diritti di quanti lavorano per strada con i propri negozi, di quanti si spostano per recarsi al lavoro, nei luoghi di studio, di svago e così via. Corollario di questi diritti anche gli interessi di quanti vedono coinvolti anche i diritti alla sicurezza stradale, alla incolumità fisica di pedoni e ciclisti, alla salubrità dell’aria, così fortemente compromessa da livelli eccessivi di immissioni nocive. Anche all’interno di categorie imprenditoriali omogenee possono individuarsi possibili differenze. A chi giovano di più blocchi e limitazioni? Al commercio? Al turismo? Unico dato certo, mi permetto di dire ed è posizione strettamente personale, è che ormai sembriamo essere “schiavi” del veicolo a motore, come se non fosse possibile alcun altro modo di spostarci. Consapevoli delle nostre esigenze di lavoro e non e dei nostri limiti di bipedi, il nostro rimane un invito al confronto su eventuali soluzioni. Transitorie? Definitive? Vedremo.
Scusandomi per essere stato prolisso aggiungo un detto cinese: un viaggio di mille miglia inizia con un solo passo. ( Lao Tsu ).
Noi siamo pronti a farlo.
Spett.le Comune di Procida e Cortese Sindaco Vincenzo Capezzuto e cortesi destinatari in epigrafe, il sottoscritto Franco Ambrosino, in qualità di vice pres. Ascom Procida, in seguito al confronto avuto con i propri associati e con gli aderenti alla “Rete Imprese Procida”, sottolineando la nostra solidarietà ai lavoratori dell’Eavbus,in questo difficile momento, agli utenti degli autobus isolani ,procidani e non, vi sottopongo alcune proposte sulla mobilità ed il traffico veicolare per il prossimo periodo pasquale, fermo restando che per noi costituisce condizione imprescindibile per ogni ipotesi o iniziativa di fermo o di semplice limitazione del traffico veicolare il pieno ripristino di tutte le linee del trasporto collettivo urbano in tutte le sue unità ( solo con i tutti i pulmann e tutte le corse ed anche con un loro potenziamento, crediamo sarà possibile limitare e/o bloccare il traffico veicolare privato ):
• pieno ripristino delle linee e delle corse dell’Eavautobus;
• la creazione di quattro isole pedonali, Marina Grande, Marina Chiaolella, centro storico ( Via Vittorio Emanuele fino all’incrocio di via P. Umberto, P.zza dei Martiri fino a Terra Murata), Belvedere in zona Pizzaco;
• aumento delle zone con divieto di sosta e zone a traffico limitato e contemporaneo aumento dei costi dei “grattini ed abbonamenti” per la sosta nelle strisce blu, per rendere “sconveniente “ l’uso dei veicoli ;
• potenziamento delle corse degli autobus, soprattutto nelle ore critiche, come la mattina, per pendolari, studenti e familiari ( magari con corse dedicate, per recarsi al porto e per recarsi presso i siti scolastici ) per rendere conveniente l’uso dei mezzi pubblici;
• per le zone “periferiche” ( Ciraccio, Terra Murata, Solchiaro) ove non sia possibile aumentare corse e mezzi di trasporto collettivo pubblici e non possano essere individuati mezzi e personale sostitutivo da poter impiegare ( i pulmini elettrici comunali ) consentire il transito serale e notturno dei veicoli privati nelle ore del divieto per consentire l’accesso alle attività commerciali delle suddette zone per il tempo strettamente necessario agli acquisti di ben e/o servizi, da comprovare con apposita ricevuta fiscale ad eventuali controlli delle forze dell’ordine;
• forme di abbonamento autobus giornaliero e/o settimanale;
• mediazione per la ricerca di un prezzo calmierato per le corse dei taxi;
• la possibilità di utilizzo delle bici elettriche di recente acquisizione;
• totale liberazione delle strade a forte circolazione dalle auto in sosta ( secondo il principio per cui chi può permettersi un auto deve poter avere lo spazio privato per poterla tenere in sosta e non abbandonar la in strada ) un azione questa che dovrebbe avere un respiro più ampio rispetto al breve periodo pasquale;
• blocco totale del traffico dalle 17:00 di giovedì 28 marzo fino alle 24:00 di venerdì 29, dalle 17:00 di sabato 30 marzo fino alle 20:00 di lunedì 1° aprile
• possibilità di circolazione per mezzi di trasporto commerciali sia per l’approvvigionamento dei negozi e delle attività commerciali sia per la consegna delle spese presso l’abitazione dei “nostri” clienti durante le ore dei divieti e attraverso le zone a traffico limitato, a tal fine stiamo cercando di organizzare soluzioni di trasporto omogeneo ( mezzi idonei per più tipologie di negozi commerciali )di questi tipo utili per più imprese;
• adeguamento dell’abbonamento strisce blu con validità uniforme di un ora per tutti, senza trattamenti speciali e/o singolari;
Si tratta di alcune idee, alcune delle quali vanno anche oltre il periodo pasquale.
Siamo a Vs disposizione per qualsiasi chiarimento e confronto.
Certi e grati della Vs sensibilità ed attenzione vi inviamo cordiali saluti.
Franco Ambrosino vice pres. Ascom procida.
” MAMMA MIA ARRIVANO I TURCHI…”
DOPO AVER LETTO QUESTO ARTICOLO DELL’ascom
mi verrebbe da dire che siamo all’inizio di una guerra nucleare….
coprifuoco abolizione traffico veicolare la bicicletta unico veicolo
ma questa associazione di che campa : ” di aria lunare ” !
Si fa fatica solo a leggerlo questo testo.Da pseudocomunisti che sono vorrebbero imporre alla società procidani le ” assurdità totali,demenziali” ma,per fortuna
i procidani sono di ben altra pasta
Scusate voi commercianti se volete l’isola pedonale allora dovete essere i primi a subirne le conseguenze! Non mi sembra il caso che il commerciante propone questi divieti assurdi visto che poi loro hanno i permessi con la scusa del lavoro! …ma a me l’assicurazione non me la pagano i commercianti e non vedo perchè per spostarmi debba prendere un bus che per alcune zone passa uno ogni ora strapieno e soprattutto con gravi conseguenze per la schiena visto lo stato delle strade e la guida sportiva!
siamo alle solite scaramucce “la guerra dei poveri”
è tutto na presa per i sederi- l’estate è finita- anzi non è mai iniziata- i commercianti vanno tutelati come pure gl’impiegati- ma i rappresentanti di cat. jat a kaka’