Da “Il Mattino”, a firma di Domenico Ambrosino, leggiamo una notizia che conferma le condizioni di ristrettezza in cui verso lo Stato e di come, sarà anche vero come sostiene qualcuno che non aumentano le tasse, ma di certo diminuiscono i servizi, anche essenziali, ai cittadini. Il comunicato del direttore marittimo della Campania Domenico Picone, inoltrato ieri dalla Capitaneria di Porto di Napoli, non lascia infatti dubbi d’interpretazione: “In relazione alla avaria di rilevante entità occorsa alla motovedetta ambulanza dislocata nell’isola di Procida, considerata la vetustà della medesima, non si ritiene procedere alle ulteriori riparazioni occorrenti in quanto l’unità è da ritenersi non più affidabile per il delicato servizio a cui essa è destinata”. Voci di banchina anticipano che, a giorni, ugual sorte toccherà all’unità consorella CP 456 che, da tempo accusa noie ai motori, attualmente dislocata ad Ischia, chiamata, nell’occasione, ad assicurare i trasferimenti di ammalati anche da Procida.
E che si tratti di un provvedimento non transitorio è dimostrato dagli ordini di sbarco del personale impiegato sul natante di stanza a Procida ( 4 uomini di equipaggio, fra sottoufficiali e comuni delle stesse Capitaneria, impiegati 24 ore su 24) già notificati.
Vincenzo Capezzuto, sindaco di Procida, va su tutte le furie: “ Intanto la motovedetta d’Ischia va spostata a Procida immediatamente in quanto l’isola consorella, grazie al “Rizzoli”, è in grado di far fronte alle urgenze sanitarie che il nostro presidio non può assicurare. E poi, voglio capire bene la portata della situazione. Se la motovedetta è vecchia e difficilmente riparabile, la Regione ne acquisti una nuova. Indietro non si torna. Abbiamo versato lacrime e sangue per dotare l’isola di un servizio essenziale al diritto alla salute. Chiederò subito un incontro con i responsabili dell’ASL Napoli 2 per capire come stanno le cose. Un fatto è certo: se si tratta, come si dice, di questioni per fare economia nei bilanci della Sanità campana, dico che bisogna superarle ad ogni costo. Il servizio delle idroambulanze è essenziale per i procidani e le migliaia di turisti che d’estate arrivano!”. Massimo Noviello, uno dei leader del “Movimento per i Diritti del Cittadino” che, agli inizi degli anni ’90, animò dure battaglie sociali per il diritto alla salute, è lapidario: “ La lotta continua!”.
La CP 454, come le gemelle 455 (Capri) e 456 (Ischia) è stata costruita nel 1996 nei Cantieri Navali di Gaeta. E’ attrezzata come un’ambulanza di “tipo A”, cioè ha in dotazione quelle attrezzature sanitarie in grado di supportare validamente il paziente fino all’arrivo dalle isole agli ospedali. A bordo c’è anche un’incubatrice per far fronte ad eventuali parti che si possano verificare, come in passato, nel corso dei trasferimenti via mare. La storica motovedetta CP 2033, fu per questo battezzata “la Cicogna del Mare” Da gennaio 2010, la CP 454 ha già effettuato 90 missioni di vita. In media ogni anno c’è una media di 120 soccorsi.
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