sagra del mare 2012
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Procida: Partenza con polemiche della 62esima edizione della Sagra del Mare

Ai nastri di partenza la 62a edizione della Sagra del Mare, manifestazione che si apre questa sera con la Santa Messa e la successiva cerimonia della corona in mare a ricordo di tutti i marittimi periti,e sino al 9 Agosto nel tradizionale allestimento in Piazza Marina Grande.

“ L’edizione 2012  – dice Enrico Scotto di Carlo, assessore alla cultura e grandi eventi del Comune di Procida  – è stata incentrata sulla procidanità ed ha visto coinvolto il mondo associativo locale che riesce ad esprimere qualità e professionalità e “I Ragazzi dei Misteri” e la Banda Musicale “Città di Procida” solo alcuni esempi.”

Con la Sagra del Mare si riproporrà, quindi, il mito di “Graziella”, la giovane procidana figlia di pescatori eroina dell’omonimo romanzo dello scrittore francese Alphonse-Maria Prat de Lamartine, serata programmata per mercoledì 8 agosto, condotta dal giornalista Gaetano Ferrandino, che vedrà la partecipazioni di nove concorrenti, tutte nel tradizionale abito.

L’abito detto “alla greca” risalente al ‘700, secondo la descrizione di V. Parascandola, sono composti da vari elementi che, a seconda della ricorrenza, venivano cambiati. “L’abito si compone dei seguenti pezzi: la lettiera, camicia di lino o tela d’Olanda, con crespe al petto, alle maniche, alle spalle; il corpetto, fascetta con tiranti, che fa le veci del busto o corset; il pannicello, di castoro scarlatto, messo da far parere un pochino l’onda della pettiera e un orlo di essa più giù; il rubretto, specie di sottanino con la perea (balzana) di tela armesina scarlatta, e il corpo di raso rosso o di altro colore, ricamato in oro; la gonnella, di seta rossa, o bianca o celeste chiaro, con l’orlo (linzo) di sotto che esce il dito di fuori, di panno scarlatto ricamato in oro; la quale copre tutto il corpo del rubretto, meno qualche linea; la camiciuola, (zimarra), di raso rosso o verde, con le cocciole di oro, o punte di Spagna, che cominciamo dalle estremità delle due ali, cingono il collo si diffondono per la spalla, con due giri nella manica e cinque bottoni che chiudono il polso”.

Ma, proprio sull’autenticità dell’abito indossato dalle aspiranti “Graziella”, nelle ultime ore, si è aperta una polemica dopo l’esclusione del vestito firmato dallo stilista Rocco Barocco che, da grande amante di Procida e delle stessa manifestazione, di cui è stato anche presidente di giuria nell’edizione del 2010, ne aveva realizzato, gratuitamente, un esemplare identico all’originale nei colori e nei materiali al fine di salvaguardare e valorizzare l’identità storica dell’isola.

Silvia Potere, che avrebbe dovuto indossare l’abito di Rocco Barocco, ad oggi, non potrà, quindi, prendere parte alla serata dedicata a Graziella ed il noto stilista sarebbe rimasto seccato dall’accaduto per la scarsa sensibilità dimostrata.

Guglielmo Taliercio

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