La vicenda riguardante il rapimento degli oltre quaranta marittimi di diverse nazionalità da parte di pirati somali, di cui undici italiani, dall’8 febbraio 2011 per quanto riguarda la M/N “SAVINA CAYLIN” e dal successivo 21 aprile per la M/N “ROSALIA D’AMATO”, ritorna, questo pomeriggio, nelle aule parlamentari con una interrogazione presentata dall’On Luigi Muro, coordinatore per la Regione Campania di Futuro e Libertà e già sindaco dell’isola di Procida, rivolta al Presidente del Consiglio ed al Ministro per gli affari esteri.
“Premesso che nonostante numerose assicurazioni – scrive l’On. Muro – il tempo intercorso non risulta tollerabile anche nonostante la assoluta ragionevolezza delle famiglie degli undici marittimi italiani sequestrati; che, in particolare, si sono mobilitati cittadini ed istituzioni a sostegno delle legittime aspettative dei marittimi e delle loro famiglie fino ad arrivare ad una partecipata manifestazione tenutasi a Roma il 7 settembre scorso a margine della quale le famiglie hanno incontrato i vertici istituzionali ed in particolare il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio On. Gianni Letta; che, a fronte di assicurazioni, alcuna significativa azione appare essere stata messa in opera dal Governo e soprattutto dall’armatore; che sono giunti negli scorsi giorni allarmate telefonate alle famiglie da parte dei marittimi che dichiarano di essere allo stremo delle forze e sotto la minaccia di torture; che appare pilatesco il comunicato della Farnesina dal quale si evince che di fatto si intende scaricare sulle famiglie l’onere di scelte riguardanti la liberazione dei marittimi trincerandosi dietro burocratiche e incomprensibili frasi di circostanza; che lo scrivente, insieme ad altri parlamentari, ha più volte sollecitato il governo ad un impegno più forte e concreto senza dimenticare che le navi sono per la legge vigente territorio italiano ovunque si trovino; si interroga per sapere – conclude l’ex sindaco dell’isola di Procida, località dalla quale provengono quattro degli undici marittimi italiani tenuti prigionieri dai pirati – quale ulteriore iniziativa sia stata posta in essere per ottenere l-immediata liberazione dei cittadini italiani sequestrati.”
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