Erano le 15,30 quando il catamarano “Zenith” della NLG noleggiato dalla CAREMAR , dopo aver effettuato lo scalo a Procida, ed in navigazione verso Ischia, all’altezza di Punta Faro, intercettava una sagoma galleggiare sull’acqua. Subito veniva avvisato l’Ufficio Circondariale Marittimo di Procida guidato dal TV. Giuseppe Panico, che allertava gli Uffici di Napoli e Pozzuoli, e sul posto giungevano due motovedette ed il mezzo in dotazione al gruppo ormeggiatori di Procida. Nel mentre, il corpo si inabissava per riemergere, a causa del gioco delle correnti, all’altezza di Punta Serra dove veniva riavvistato dall’equipaggio del “Naiade”, traghetto della società di navigazione CAREMAR. Il cadavere, quindi veniva recuperato e risultava essere di una quarantenne moldava della quale si erano perse le tracce dalla nottata quando sulla M/T “Rosa D’Abundo” della Medmar era stato trovato il suo zaino con gli effetti personali. La salma veniva trasportata presso l’unità medico legale di Pozzuoli per essere messa a disposizione dell’Autorità giudiziaria per gli accertamenti del caso.
Tags cadavere Procida suicidio
Potrebbe interessarti
Procida: Marina Corricella apre un nuovo ristorante dallo stile bohemienne
PROCIDA – “Il Pescatore” inizia la sua avventura gastronomica l’8 agosto 2018 nel pittoresco scenario …