Per Procida: Il revisore dei conti certifica la fallimentare gestione dell’amministrazione Ambrosino

PROCIDA – (Comunicato Stampa gruppo “Per Procida”) A pochi giorni dal fasullo evento storico del pareggio di Bilancio di Previsione 2016 in cui il sindaco ha semplicemente mostrato che in quindici anni da consigliere comunale non è riuscito a sapere che, per legge, la previsione deve essere a pareggio, il primo Bilancio Consuntivo della sua gestione è finito, come nelle più elementari previsioni, con una sonora bocciatura da parte del Revisore dei Conti.

Il Bilancio di Previsione 2015, redatto esclusivamente da tale Amministrazione e da essa magnificato per le tante mirabilie, già non aveva convinto la revisione contabile per le previsioni di Entrate del tutto fantasiose ed irrealizzabili, come avemmo occasione di rilevare in Consiglio tra il vociare giubilante dei loro fans fanatici ed irrazionali.

I rilievi del Revisore hanno riguardato, voce per voce, sia l’entità delle entrate non realizzate, sia la scarsa capacità di gestione, e le azioni per il piano di riequilibrio a cui non hanno dato seguito. Sia il sindaco che il delegato al Bilancio Villani hanno cercato, com’è loro solito, di giustificarsi dando la colpa agli amministratori precedenti, scusa risibile perché le cervellotiche previsione in Entrata sono stati autentici “tarocchi” di loro esclusiva predisposizione, così come l’aumento del carico tributario. Poco o nulla hanno fatto, peraltro in modo discutibile, per ridurre la spesa corrente e da questo versante c’è stato l’unico riscontro positivo da parte dallo stesso Revisore, grazie ai provvedimenti di progressiva riduzione delle spese per il personale adottati dalla precedente amministrazione.

Sindaco e delegato al Bilancio Villani mostrano di possedere una notevole faccia tosta nel mostrarsi scandalizzati quando, di fronte al loro disastro gestionale, “Per Procida” ha espresso le opportune osservazioni ed il voto negativo. Anzi “Per Procida” ha fatto di più: ha invitato il Segretario Comunale a leggere e rendere note, a tutti i consiglieri di maggioranza le osservazioni del Revisore, ove non le avessero lette, affinché essi chiamati ad approvare quel Conto Consuntivo e gli amministratori si rendessero conto di due dati essenziali che non sembrano essere stati recepiti: 1) la nuova normativa contabile presenta la necessità di scelte e comportamenti da tenere in modo assoluto e non confrontabili con la normativa vigente fino al 2014; 2) la campagna elettorale è finita da oltre un anno.

Per quanto riguarda la nuova normativa l’attuale amministrazione gode del vantaggio di poter utilizzare anche i residui attivi pregressi per la gestione corrente mentre i creditori pregressi e recenti sono stati liquidati e la rata del mutuo contratto ed eventuali debiti fuori bilancio sono di entità minore rispetto ai crediti utilizzabili. Lo svantaggio consiste nel fatto che la nuova normativa rende inutile e grave gonfiare importi in Entrata, cosa invece che essi hanno fatto con grave disinvoltura per il Bilancio 2015.

Quanto alla campagna elettorale finita da tempo non è il caso che la continuino perché non fanno altro che evidenziare i loro errori e le loro incapacità.

Possono ancora scandalizzarsi per qualche osservazione negativa per situazioni passate di fronte alla bocciatura totale da parte del Revisore del loro operato? Possono parlare di “tarocchi” altrui dopo le invenzioni numeriche contenute nel Bilancio 2015?

Dall’Amministrazione precedente hanno ereditato, oltre i finanziamenti per opere pubbliche, anch’essi mal gestiti, misure atte ad affrontare concretamente la sistemazione di quanto verificatosi nel tempo, non certo per chissà quali “fatti incomprensibili” e senza gravare sulle tasche dei cittadini..

Se invece di pensare a millantare mirabilie inesistenti che la realtà provvede a smentire in modo puntuale, provvedessero ad amministrare seriamente, ne guadagnerebbero l’Ente, il paese e loro stessi in termini di consenso.