PROCIDA – Nella giornata di ieri i militari della Capitaneria di Porto – Guardia Costiera di Procida, guidati dal T.V. Sabrina Di Cuio, hanno fermato dei pescatori intenti ad effettuare attività di pesca illegale.
I tre uomini, provenienti da Pozzuoli, si erano recati in località Le Grotte per effettuare attività di pesca di ricci di mare, tipologia di pesca che annualmente, a norma del Decreto Ministeriale 12 gennaio 1995 non è consentita nei mesi di maggio e giugno. Tale fermo biologico è posto a garanzia del ripopolamento della specie che è caratterizzata da un accrescimento molto lento e rappresenta un anello importante nella catena alimentare dei mari.
I pescatori, al momento dell’accertamento avevano raccolto circa 250 esemplari che sarebbero stati destinati alla vendita illegale, priva della tracciabilità prevista per i prodotti ittici. I ricci prelevati, ancora vivi, sono stati sequestrati e immediatamente immessi in mare. Ai trasgressori è stata comminata una sanzione amministrativa di 4.000 euro.