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Procida: Spazio Adolescenti, parte il progetto.

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di Vincenzo Scotto di Fasano

È finalmente operativo anche a Procida il progetto “Spazio Adolescenti”, grazie alla determinazione delle dottoresse Carmela Esposito Aiardo, Maria Di Scala e Andreina Maisto. Si tratta di un consultorio rivolto a ragazze e ragazzi che attraversano “l’età più bella della nostra Vita”, come recita il verso di una poesia scritta da due di loro e usata come slogan per pubblicizzare l’iniziativa, ed è disponibile presso il distretto ASL Napoli 2 Nord in via Monsignor Scotto Pagliara, 7. «In realtà c’è già stato un esperimento due anni fa a scuola» esordisce la dottoressa Carmela Esposito Aiardo, coordinatrice U.O.M.I. (Unità Operativa Materno Infantile), il consultorio familiare che si occupa di consulenza e sostegno a tutte le problematiche inerenti la salute in generale, la famiglia, la donna e gli adolescenti. «Ora grazie al progetto regionale chiamato appunto “Spazio Adolescenti” siamo riusciti a ottenere e a creare questa grande opportunità anche per i giovani di Procida».

«Proprio per questo ci teniamo a ripetere» aggiunge la dottoressa Maria Di Scala, assistente sociale e artefice della stesura del progetto per Procida, «che bisogna approfittare di questo spazio, perché a Procida non c’è mai stato».

“Spazio Adolescenti” vuole essere «un punto di riferimento» nella realtà giovanile procidana: «ci rivolgiamo soprattutto a ragazze e ragazzi di 16 anni. Il nostro obiettivo è accogliere la problematica e indirizzarla alla soluzione coinvolgendo figure come psicologo, assistente sociale, neuro-psichiatra e ginecologo» spiega la dottoressa Aiardo. L’unico neo è rappresentato dalla precarietà. Il progetto infatti dura un anno e purtroppo, come spiegano le specialiste, non c’è molto tempo di approfondire il rapporto con i ragazzi. «Ma noi pur di stare con loro», garantisce la dottoressa Di Scala, «saremo qui  anche quando il progetto sarà finito. Anche perché qui all’ASL di Procida c’è davvero un bell’ambiente: si può lavorare con serenità e c’è massima disponibilità da parte di tutti: siamo stati accolti benissimo dalla coordinatrice e si è creato un connubio positivo tra le varie figure professionali all’interno del distretto per attivare e far funzionare questo consultorio».

È stato attivato un ulteriore sportello a scuola: «Ci siamo chieste: se vuoi coinvolgere gli adolescenti, quale luogo migliore se non la scuola?».

Le due dottoresse sono state invitate giovedì scorso, durante l’occupazione, dai rappresentanti degli studenti, a un incontro sul tema del femminicidio. In questo incontro, oltre ad esaminare e discutere del tema con i ragazzi, hanno ribadito la loro presenza e disponibilità. «Non credo sia stata una protesta sterile» sostiene la coordinatrice, «Abbiamo chiesto loro, liberamente, di appuntare su un foglietto delle domande o delle osservazioni sul nostro incontro e ciò che abbiamo letto non solo è molto interessante, ma ne trarremo materiale di discussione e approfondimento per la nostra attività».

Per quanto riguarda lo sportello a scuola l’idea è quella di far realizzare agli stessi ragazzi l’accoglienza e la “pubblicità”, grazie anche alla collaborazione dei docenti, soprattutto di Arte (per la ricerca delle immagini)  e di Italiano (per gli slogan). «Lo abbiamo già fatto all’ ASL» racconta la Di Scala, «i ragazzi hanno creato un cartellone colorato con disegni e frasi a piacere che ora campeggia nel consultorio»

Ma in cosa consistono questi incontri e come si svolgono? «È molto semplice», spiega l’assistente sociale, «Per il primo incontro non c’è bisogno di appuntamento. Si può venire da soli, in famiglia, con un amico, in gruppo o anche solo per curiosità, per capire cosa facciamo. È garantito l’anonimato e soprattutto è assolutamente gratuito. Qui i ragazzi potranno ricevere informazioni e chiarimenti su temi come sessualità, contraccezione, rapporti interpersonali, problemi legati al cibo, assistenza per un eventuale interruzione di gravidanza, informazioni sull’abuso di alcool e stupefacenti; insomma, per usare una metafora, il nostro lavoro vuole essere un filo che aiuti questi giovani a uscire dalle loro piccole crisi e difficoltà connesse a questa stagione della loro vita».

La collaborazione con la scuola invece, mira ad approfondire «tematiche legate al cambiamento che avviene tra età infantile, preadolescenza e adolescenza. Abbiamo già tenuto un primo incontro durante il  quale abbiamo fatto conoscenza; durante i prossimi, invece, ci saranno dei momenti di gioco sempre però finalizzati alla fruizione di problematiche importanti, vedremo dei film, approfondiremo volta per volta con i vari gruppi gli argomenti che sono venuti fuori durante il percorso e che li hanno maggiormente interessati; e alla fine dell’anno abbiamo in mente, grazie alla collaborazione con Michele Romano (funzionario dell’ASL ed esperto di risorse umane), un incontro con un filosofo e con un artista (non sappiamo ancora se un musicista, un attore o un artista figurativo) sul tema “L’Arte come slancio Vitale”».

Il consultorio è aperto il martedì dalle ore 9 alle 17, il mercoledì e il giovedì dalle ore 9 alle 12:30.

Il numero di telefono è 081/8100418.

A scuola invece lo “Spazio d’Incontro” è aperto il mercoledì dalle ore 10 alle 12.

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