Le reti siglate da Besio e Meglio A. (Bonomo)
Seconda vittoria esterna stagionale per l’Atletico Procida, che batte per due reti ad uno il Real Facri. Gli isolani schierati dal Mr Lubrano con un 4-4-2 partono al rallentatore ed il predominio sul piano del gioco non viene concretizzato dalle fiacche conclusioni verso la porta di Righi e di De Pascali. I locali non si avvicinano mai dalle parti di Scotto di Minico se non con tiri sbilenchi dalla lunga distanza che preoccupano poco il portiere isolano. La prima vera occasione da gol per il Procida capita sulla testa di Meglio A. (Bonomo) che conclude di poco a lato. Il vantaggio procidano è solo rimandato; infatti, due minuti dopo Besio porta in vantaggio i suoi concretizzando un’azione corale dei suoi compagni.
Il laterale isolano prende palla sui 25 metri e lascia partire un sinistro che va a morire nell’angolino opposto. Il primo tempo si conclude con i neroverdi padroni di campo e risultato.
La ripresa riparte con l’assalto degli isolani alla ricerca del goal che chiude la pratica. Già al primo minuto gli isolani vanno vicino al raddoppio con Cardito, al terzo Besio sfiora (involontariamente) il raddoppio con un cross che va di poco alto. Al settimo minuto l’inevitabile raddoppio del Procida: Bonomo, ancora lasciato solo su calcio d’angolo, deposita in rete con un preciso colpo di testa. Miracoli ha due occasioni per aumentare il bottino, che vanifica tirando fuori da ottima posizione. Al 39’ accorciano i locali con Di Nunzio che devia in rete una punizione spiovente. Al 43’ parapiglia generale in seguito ad un fallo di gioco a centrocampo. La partita termina dopo 6 minuti di recupero e gli isolani costretti a lasciare il campo con l’ausilio delle forze dell’ordine.
Pagelle
Scotto di Minico (sv -) I guanti non li sporca. Corresponsabile sul gol preso
Busiello 5 I dirimpettai non sono granché e lui fa la sua onesta figura. Miccia per il rissone finale.
Esposito G. 6,5 Respinge ogni cosa li capiti a tiro e col campaccio in cui si giocava era l’unica cosa logica
De Pascali 6,5 Non perde la calma da vero leader nel concitato finale.
Bonomo 7.5 Domina a centrocampo e il calo isolano coincide con la sua uscita. Il gol è il giusto premio alla prestazione
Miracoli 6 Sbaglia troppo sotto porta, altrimenti il suo voto sarebbe di gran lunga migliore
Lubrano Massimiliano 6.5 Tenta un autogol da centrocampo, ma dal suo lato non si passa, e quando è in ritardo incurante del campo si getta in scivolata per recuperare il pallone.
Besio 7.5 Il mister gli chiede di essere più largo. Un motivo c’era, e il gol ne è la controprova.
Cardito 6 Il solito lavoro oscuro per far salire la squadra. Poco lucido in zona rete
Righi 6.5 Il campo non ne esalta le sue doti tecniche, ma comunque mette i compagni soli davanti al portiere
Sabia 6.5 Come Righi è penalizzato dal campo. Partita comunque positiva sia in fase di impostazione che di rottura
Lubrano Lavadera Domenico 6 Entra nel ruolo di centrocampista centrale ed è un pesce fuor d’acqua. Si ritrova nel ruolo di terzino
Esposito Bruno 6 Corsa e sacrificio al servizio della squadra
Barca 6 Svolge ciò che gli è stato assegnato dalla panchina
Talesco 6 Leader motivazionale. Carica la squadra nei minuti di sofferenza finale
Massa 9.5 Si prende uno sputo e schiva un colpo con una mazza di legno (“mezzanella”).
Lubrano B 6 Doveva vincere ed ha vinto.