PROCIDA – Come giustamente fa notare attraverso i social il prof. Giacchino Romeo, in località Santa Margherita vicino alla Chiesa mai sconsacrata, né più né meno dove, con l’amministrazione Capezzuto, si era ipotizzato di collocare il “Totem Per La Pace”, l’attuale amministrazione, con il parere favorevole del Sindaco Ambrosino, si appresta a dare un’autorizzazione di carattere commerciale.
La cosa, anche se è innegabile la vocazione per l’imprenditoria privata della parte politica che rappresentiamo, pur in presenza di richieste simili avanzate nel corso delle passati amministrazioni, mai si era concretizzata. Oggi viceversa, gli stessi che si strappavano le vesti chiamando a raccolta l’intellighenzia più qualificata del globo per il “delitto” che si compiva ipotizzando l’apposizione di un’opera che, piaccia o meno, aveva comunque un significato civile e sociale, sono del tutto silenti davanti a questo scempio che l’amministrazione de “La Procida che Vorrei” (ricordiamo che il movimento dei duri e puri si palesò proprio in quell’occasione) sta, viceversa, ripetiamo con il parere favorevole del Sindaco Ambrosino, rendendo possibile.
La domanda è quasi scontata: se “quelli di prima” avessero dato un’autorizzazione del genere, casomai ad amici e parenti che ricoprivano qualche incarico nel partito dell’allora Sindaco, di certo (conoscendo gli attuali fake) si sarebbe oltremodo abusato delle parole “operazioni clientelari”. Oggi, invece, senza vergogna, vergini e puritani, forse perché già rientrati nel progetto del “bene comune” dell’attuale Amministrazione, vergognosamente tacciono.
*Consigliere comunale e Commissario per l’isola di Procida di Forza Italia