Comunicato Stampa
Entusiasmante performance de “La Giovine Compagnia” che si è esibita per la prima volta in trasferta in quel di Polla, nell’ambito della rassegna teatrale organizzata dall’associazione teatrale Artificio. Il pubblico caloroso e partecipe ha tributato un convinto consenso ad uno dei testi eduardiani meno conosciuti, intensamente interpretato dai giovani procidani.
Luigi Intartaglia è stato un Giuliano Grimaldi, che con veemenza e passione ha tenuto testa ad un cinico Raffaele Iovine, nei panni e sotto i capelli bianchi di Giambattista Grossi. Ilaria Salvemini ancora una volta ha dimostrato la sua padronanza della scena che ha cucito con sagacia e maestria, arginando l’incontenibile verve emotiva di una giovanissima, quanto artisticamente matura Michela Corcione.
Grazia Esposito, ha fornito la consueta prova di bravura accanto ad Antonio Meglio convincente dott. Zanone. Nicola Scotto di Vettimo e Salvatore Scotto di Rinaldi, navigati interpreti, hanno garantito quel tasso di esperienza e spessore artistico che la tessitura narrativa richiedeva. Vincenzo Scotto di Fasano, ha prestato all’avvocato D’Attilio, la sua credibile ingenuità sottostando alle subdole vessazioni del padrone di casa. Antonella Sabia, pur in un ruolo secondario, si è distinta per la presenza scenica autorevole nei panni della domestica Margherita. Al termine dei due sorprendenti finali, che contraddistinguono questo opera di Eduardo, il pubblico, non più convinto di trovarsi al cospetto di attori dilettanti, con un prolungato applauso ha invocato i propri beniamini per tributare loro un meritatissimo encomio. Il nome di Procida riecheggiava, nella bella sala teatro salernitana, pronunciato con entusiasta approvazione dal numerosissimo pubblico accorso. La Giovine Compagnia, testimonia a sè stessa di essere cresciuta, e di proseguire il suo tentativo di cimentarsi in nuove e avvincenti avventure artistiche.