Quando si cambia idea

Quando qualcuno si batte per gli “Assoluti” è bene ricordare che spesso la chiesa (con saggezza ha cambiato opinione su alcune cose.

di Arcangelo Lubrano – Leggendo sul blog alcune prese di posizioni in merito alla partecipazione delle donne alla processione di Venerdì Santo mi sono detto perché non riflettere sui cambiamenti avvenuti e sulle cose che sono cambiate nel corso della storia! Mi sono permesso di fare una piccola ricerca e come si vede, tanti i «valori irrinunciabili», secondo la Chiesa cattolica di appena qualche decennio fa.

La Bibbia non si può leggere, la libertà di coscienza è un errore, la civiltà moderna è dannosa… La Salvezza è solo per i Cattolici … i bambini morti senza il battesimo vanno all’inferno, poi nel Limbo, ora in Paradiso . Gli Uomini non hanno gli stessi diritti ecc.. «Se qualcuno dirà che la messa dev’essere celebrata solo nella lingua del popolo, sia anatema», sosteneva ancora il Concilio di Trento. «Debbono farsi tutti gli sforzi perché si permetta il meno possibile la lettura del Vangelo, specialmente in lingua volgare – sostenevano tre esperti teologi consultati da papa Giulio III nel 1553 – Questo (e parecchio altro) sosteneva la Chiesa non molto tempo fa. Oggi vediamo com’è finita fortunatamente! E non si tratta certo di esaltare il «relativismo». Certo è che resteranno sempre «irrinunciabili», per il cristiano, il rispetto e la difesa della vita umana dalla nascita alla morte, ma non è detto che presto verrà superata la cosiddetta legge sul fine vita che oggi in certi nostri ambienti sembra un dogma… Così come verrà superato il proibire ogni tipo di fecondazione assistita, il celibato dei preti, i sacramenti ai divorziati risposati, l’uso di anticoncezionali l’accesso i vari ministeri alle donne, agli uomini sposati. Certamente la famiglia cristiana è e deve rimanere quella composta da un uomo e una donna che si uniscono nel sacramento, ma è probabile che anche la Chiesa un giorno possa ammettere un tipo di riconoscimento civile per altre coppie. Insomma, «Una cosa sola è necessaria», Cristo ha ammonito Marta. Amare l’umanità, amarla fino a dare la vita., accogliere lo straniero, il diverso l’altro da me Speriamo che se lo ricordino quei parecchi vescovi, preti o laici ben intenzionati che oggi sembrano «affannarsi per molte cose» che continuano a guardare “la forma”a tenere sotto braccio il Diritto Canonico. La Gaudium et Spes ci ricorda che <>Oggi invece si ha la sensazione di un ritorno al passato, spesso manca il respiro, troppo le resistenze alla novità a quello Spirito di vita che soffia <>

Arcangelo Lubrano

Alcuni esempi di come cambiano le “verità”

  • «Da questa corrottissima sorgente dell’indifferentismo scaturisce quell’assurda ed erronea sentenza, o piuttosto delirio, che debbasi ammettere e garantire per ciascuno la libertà di coscienza, errore velenosissimo…». Gregorio XVI, enciclica Mirari vos (1832).
  • «Se qualcuno dirà che non è cosa migliore e più felice rimanere nella verginità e nel celibato che unirsi in matrimonio, sia anatema (ovvero scomunicato, eretico, ndr.)». Concilio di Trento (1563).
  • «Poiché è manifesto per via di esperienza che, se si permette la sacra Bibbia dovunque e senza discernimento in lingua volgare, a causa della temerità degli uomini, ne consegue più danno che vantaggio, spetta al giudizio del vescovo o dell’inquisitore se possano concedere la lettura della Bibbia». Regole del Concilio di Trento per la proibizione dei libri (1564).
  • E’ un errore ritenere che «il Pontefice romano può e deve riconciliarsi e farsi amico con il progresso, il liberalismo e la civiltà moderna». Pio IX, Sillabo n. 80 (1864)
  • “La Santa Chiesa Romana… fermamente crede, professa e predica che ‘nessuno di quelli che sono fuori della chiesa cattolica, non solo i pagani’, ma anche i giudei o gli eretici e gli scismatici, potranno raggiungere la vita eterna, ma andranno nel ‘fuoco eterno preparato per il diavolo e per i suoi angeli’ (Mt. 25, 41), se prima della morte non saranno stati ad essa riuniti”.
  • Concilio di Firenze. La bolla Cantate domino di Eugenio IV e il Concilio ecumenico di Firenze del 1442 affermano ”Le anime di quelli che dopo aver ricevuto il battesimo non sono incorse in nessuna macchia; e anche quelle che, dopo aver contratto la macchia del peccato, sono state purificate o durante la loro vita, o, come sopra è stato detto, dopo essere state spogliate dai loro corpi, vengono subito accolte in cielo e vedono chiaramente Dio stesso, uno e trino, cosi com’è, nondimeno uno più perfettamente dell’altro, a seconda della diversità dei meriti. Invece, le anime di quelli che muoiono in peccato mortale attuale, o anche solo nel peccato originale, scendono subito nell’inferno; subiranno tuttavia la punizione con pene diverse
  • All’opposto, secondo gl’insegnamenti del Vangelo, tutti gli uomini sono uguali in quanto avendo tutti avuto in sorte la medesima natura, tutti sono chiamati alla medesima altissima dignità di figliuoli di Dio; avendo tutti lo stesso fine da conseguire, dovranno essere giudicati a norma della stessa legge, per riceverne premi o pene secondo che avranno meritato. Tuttavia l’ineguaglianza di diritti e di potestà proviene dall’Autore medesimo della natura, “dal quale tutta la famiglia e in cielo e in terra prende il nome” Lettera Enciclica Quod Apostolici Muneris di Papa Leone XIII- 1878

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