Roma In migliaia marciano contro gli abbattimenti delle case, ma il Governo non blocca le ruspe

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Dalla Campania una fiumana umana ha invaso la Capitale

 

Una cinquantina i cittadini dell’isola d’Ischia che al Circo Massimo non sono certamente passati inosservati soprattutto per l’enorme striscione che hanno esposto e su cui erano state stampate le fotografie a colori  degli abbattimenti avvenuti a Procida e degli scontri che si sono verificati a Casola durante gli abbattimenti, tra le forze dell’Ordine e gli inermi cittadini che cercavano, invano, di difendere la loro casa. Applauditissimi gli interventi in piazza di Giacomo Pascale e di Gennaro e Domenico Savio. Determinante all’incontro con i rappresentanti del governo, l’autorevole presenza dell’Avvocato Bruno Molinaro che ha esposto con chiarezza quali dovrebbero essere le decisioni del Governo da adottare per salvare le prime case di necessità dagli abbattimenti. Sul Sito www.pcimltv.blogspot.com, pubblicato il servizio giornalistico realizzato da Gennaro Savio e le cui immagini sono state mostrate da SKY TG24.

 

di Gennaro Savio *

Al rumoroso suono di assordanti fischietti e gridando in coro “la casa è nostra e non si tocca”, migliaia e migliaia di cittadini della regione Campania giovedì 10 dicembre 2009, si sono recati nella città di Roma per manifestare contro l’assurdo, intollerabile e disumano abbattimento delle prime case di necessità che in queste settimane stanno interessando centinaia di famiglie campane. Tanti sono stati i manifestanti che ai nostri microfoni hanno voluto esprimere tutta la loro rabbia sull’intollerabile dramma sociale e si sono detti disperati solo all’idea di doversi ritrovare senza la casa da un giorno all’altro. Intorno alle ore 13.30, una delegazione di manifestante di cui facevano parte anche l’Avvocato Bruno Molinaro, Domenico Elefante, Domenico Savio e Giacomo Pascale, è stata ricevuta alla Camera dei Deputati da alcuni Onorevoli e dal Vice Presidente Maurizio Lupi a cui hanno ufficialmente chiesto la modifica della Legge sul terzo condono così come ci ha spiegato in diretta telefonica l’Avvocato Molinaro. I rappresentanti del governo si sono detti disponibili ad approvare una circolare per bloccare gli abbattimenti solo se tutte le forze politiche presenti in Parlamento sono d’accordo. Ma Savio e Molinaro hanno affermato che la moratoria non bloccherebbe le ruspe che potrebbero essere bloccate solo un decreto legge che al momento la maggioranza non intende approvare. Quindi è bene che le popolazioni della regione Campania sappiano che il Governo Berlusconi, al momento, non è intenzionato ad intervenire con determinazione e risolutivamente a difesa del diritto alla casa di quelle migliaia di famiglie sul cui capo pende come una spada di Damocle la minaccia dell’abbattimento. Quello che stupisce è aver saputo che il Governo sembrerebbe non voler approvare un decreto legge in difesa di questi umili e onesti cittadini, per timore di subire attacchi in alcune trasmissioni televisive delle reti nazionali: assurdo! Nonostante nel passato non si fosse fatto assolutamente problemi di subire feroci critiche per l’approvazione di leggi ad personam, oggi il governo Berlusconi sembra angosciato dalle possibili critiche che potrebbe subire per un decreto legge di cui invece dovrebbe andare orgoglioso perché salverebbe dall’abbattimento la prima e unica casa di migliaia e migliaia di oneste famiglie lavoratrici.

E ancora. Proprio ieri l’Aula della Camera dei Deputati mentre restava vergognosamente insensibile al grido di dolore di migliaia di cittadini che manifestavano al Circo Massimo per chiedere il sacrosanto diritto a poter continuare a vivere nella loro prima e unica casa di abitazione, si preoccupava di negare l’autorizzazione all’arresto del Sottosegretario all’Economia Nicola Cosentino indagato per rapporti con la camorra e accusato dai pentiti di essere il referente politico del clan dei Casalesi.

Inoltre, quello che dobbiamo denunciare con forza al termine di questo servizio giornalistico, è la vergognosa e disumana accoglienza che lo Stato italiano ha riservato alle migliaia di manifestanti dirottati al Circo Massimo dove sono stati letteralmente intrappolati all’interno della vasta area avendo, le Forze dell’Ordine, chiuso ermeticamente tutte le entrate della piazza. Così per ore e ore, donne, anziani e bambini hanno chiesto inutilmente di uscire dal Circo Massimo per raggiungere un bar per rifocillarsi e poter utilizzare i servizi igienici. Che vergogna! Una vergogna indegna di un Paese che si definisce civile e democratico.  Per la cronaca, solo intorno alle ore 15,00 e dopo vibrate proteste, sono stati istallati alcuni bagni chimici: che vergogna! Intanto proseguirà la lotta dei comitati campani per il diritto alla casa contro l’abbattimento delle abitazioni di necessità, con la speranza che il Governo ascolti finalmente il grido di dolore di migliaia e migliaia di famiglie campane che a giorni, a colpi di ruspe, vedranno sbriciolarsi i loro sogni, le loro speranza, i loro duri sacrifici che si erano materializzati nell’avere finalmente una casa dignitosa che a giorni potrebbe trasformarsi in un immenso cumulo di macerie: che vergogna! Sul Sito www.pcimltv.blogspot.com, pubblicato il servizio giornalistico realizzato da Gennaro Savio e le cui immagini sono state mostrate da SKY TG24.

*  Direttore di PCIML-TV – www.pcimltv.blogspot.com

 

 


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