PROCIDA – Il Commissario di Forza Italia per l’isola di Procida, dott. Menico Scala, ritorna ad affrontare le questioni che interessano la scuola procidana ed in una nota scrive: “Nostro malgrado dobbiamo ritornare a parlare della “Buona Scuola” dell’isola di Procida. Apprendiamo da diversi genitori che questa mattina, a causa della pioggia, alcune classi al plesso centrale dell’I.C. Capraro sarebbero state spostate in quanto all’interno delle stesse cadeva acqua dal soffitto, evidentemente, per problemi di impermeabilizzazione del lastrico (Lavori già eseguiti pochi mesi fa???). Sarebbe opportuno sottoscrivere una “raccolta” per questi lavori anche se di competenza Comunale, e non solo richiederli per la carta igienica e per far svolgere qualsiasi attività ai loro figli.
Questo è solo l’ultimo di una serie interminabile di eventi. Nei giorni scorsi abbiamo raccolto le lamentele per il servizio scadente della mensa scolastica (ritardi nella consegna e polpette con gusci d’uova), per poi passare allo spiacevole accadimento delle aule e bagni sporchi riscontrati al rientro in classe, al plesso Chiaiolella, dopo che quest’ultime sono state utilizzate quale seggio elettorale alle elezioni dello scorso 4 marzo. Proprio su quest’ultimo accadimento la cosa che maggiormente ci stupisce è apprendere che tra lunedì 5 e martedì 6 marzo i locali, così come da determina del Comune di Procida, sarebbero dovuti essere sanificati da ditta specializzata che opera da anni per l’Amministrazione. Ovviamente la domanda è: se i locali sono stati sanificati possibile che nessuno si sia accorto di nulla? Delle due l’una: o non sono stati sanificati oppure tutto è accaduto dopo la sanificazione. In entrambi i casi, è evidente, ci sono grosse responsabilità in tutta la filiera del controllo.
Per tutto questo, come dicono i massimi responsabili della scuola procidana su di un articolo pubblicato da La Repubblica, dovremmo anche ringraziare l’operazione decoro-scuole belle del governo Renzi e l’attuale amministrazione che ha presentato mirabolanti progetti. Ma l’unico progetto che sarà finanziato è frutto di un lavoro di “Quelli di prima”.
Francamente
trovo questa proposta che si debba istituire una raccolta fondi per sopperire ai disagi, è
del tutto sbagliata .Le famiglie procidane già pesantemente provate dalla crisi che attanaglia l’economia ,con le super bollette della spazzatura dell’acqua delle addizionali comunali e regionali e via dicendo…
si devono sobbarcare pure una spesa che non spetta a loro.
Capisco che il discorso di Scala è improntato a faziosità e contrapposizione,ma non viene centrato,a mio parere,un elemento principale.
E cioè,che ,quasi sempre,i vari lavori pubblici che si sono sviluppati nel corso dei decenni ,sono risultati precari
e non a regola d’arte,,mancando del tutto,o quasi,un effettivo controllo della direzione tecnica preposta al
regolare svolgimento dei lavorio stessi.
E allora,a mio parere,il problema è questo : ” Se ,come dice Scala,i lavori di impermeabilità già erano stati fatti
,mesi fa,l’unica cosa che si deve fare,non è la raccolta fondi,ma un “azione legale risarcitoria,un
procedimento legale,contro chi ha fatto i lavori in modo non perfetto.
Qursti
“palleggi ” di responsabilità fanno ridere. La realtà delle cose ci porta a una sola conclusione: “Le autorità tecniche preposte alla verifica e al controllo dei lavori fatti a Settembre non c’erano,e,se c’erano,dormivano.
Dovrebbero essere perseguiti legalmente sia l’Ufficio tecnico che la Ditta incaricata a eseguire i lavori.Punto