Abbattimenti Ischia: Il Movimento unificato per il diritto alla casa indice assemblea popolare e manifestazione di protesta

Questo il testo del volantino che sarà distribuito in questi giorni sull’isola d’Ischia:

Contro gli abbattimenti delle prime case di abitazione e delle piccole attività artigianali, contro i responsabili del potere politico governativo, parlamentare, regionale e dei suoi eletti del centrodestra, centro e centrosinistra e per organizzare la manifestazione del 27.11.2010 a Lacco Ameno

LUNEDI’ 22 NOVEMBRE 2010 ORE 18,00 ASSEMBLEA POPOLARE NELLA SALA CONFERENZE DELL’HOTEL TERME DI AUGUSTO A LACCO AMENO
Innanzi alla gravità della situazione sociale che si è creata sull’isola d’Ischia, e nell’intera provincia di Napoli, dove lo Stato capitalistico e il suo potere politico si stanno accanendo contro migliaia di povere famiglie lavoratrici – che hanno solo il torto di essersi sostituite allo stesso Stato inadempiente nel garantirsi il diritto costituzionale alla prima e unica casa di proprietà e di abitazione – per abbattergli l’unico bene immobiliare posseduto e realizzato con durissimi sacrifici aggredendole e reprimendole col distacco di luce e acqua, con manganellate e ferite e denunciandole processandole e condannandole violando e calpestando in tal modo i più elementari diritti dell’uomo garantiti dalle convenzioni internazionali determinando, così, uno stato di disperazione e di annientamento sociale ove la sofferenza fisica e morale consuma l’esistenza di tante persone mentre altre, per il dolore, l’angoscia e i debiti contratti per costruirsi la casa, minacciano persino di suicidarsi, il Coordinamento del “Movimento di lotta” ha deciso di passare al contrattacco politicizzando la propria azione – perché politica è la scelta del governo e del parlamento di abbattere la casa della povera gente senza metterle prima a disposizione un’abitazione alternativa – processando, condannando e dissacrando il potere politico dominante chiedendo al popolo lavoratore, massacrato in uno dei suoi diritti sociali fondamentali, di togliergli il consenso politico ed elettorale e di organizzarsi in proprio per conquistare il potere politico alla sua classe sociale, che rappresenta la quasi totalità della popolazione lavoratrice oggi sfruttata e maltrattata.

L’inaudita violenza che lo Stato sta mettendo in atto contro tante famiglie inermi ci fa dichiarare di vivere oramai sotto una vera dittatura, che definire fascista è poco, imposta dalla classe padronale al potere che controlla governo e parlamento.

Sono queste le valutazioni e le ragioni che hanno spinto il Coordinamento ad assumere le suddette iniziative di lotta invitando le intere popolazioni dell’Isola a partecipare da protagoniste in un contesto di solidarietà e di vicinanza a chi oggi è represso dallo Stato nel suo diritto sociale alla casa per potersi coprire la testa.

Il Coordinamento ha anche proclamato lo stato di mobilitazione permanente.

Isola d’Ischia, 17 novembre 2010.
Il Coordinamento del Movimento di lotta per il diritto alla casa

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