Procida. Sequestrato a Solchiaro un terrazzamento sul mare abusivo

Continia l’azione di controllo e repressioni di attività illecite su tutto il territorio isolano da parte della Guardia Costiera di Procida. Effettuato un sequestro di una costruzione abusiva sul pubblico demanio.

Comunicato Stampa

Sequestrati dal personale militare della Guardia Costiera di Procida, congiuntamente a personale tecnico del Comune di Procida e della locale Polizia Municipale, circa 30 mq di innovazioni non autorizzate in una proprietà privata ubicata in località Solchiaro.

L’accertamento in parola si è reso necessario a seguito della denuncia orale, sporta al personale di servizio presso la Sala Operativa della Guardia Costiera a mezzo di utenza fissa, con la quale R.L. segnalava lo svolgimento di lavori abusivi nella proprietà confinante con la propria residenza.

Il personale militare della Guardia Costiera, portatosi sul posto per verificare l’oggetto della segnalazione, ha potuto constatare innovazioni non autorizzate su di un terrazzo a livelli ricavato nell’ambito di un costone ricadente nella proprietà privata di E.B., nata a Pozzuoli e residente nel Comune di Procida.

Il sopralluogo esperito ha dunque confermato non solo la realizzazione di tre muri di contenimento lungo il costone prospiciente il mare, bensì il posizionamento di una scala in calcestruzzo, composta di circa settanta gradini atti a creare un accesso diretto e privato al mare, peraltro attrezzato con tanto di cancellata in ferro.

All’atto dell’accertamento, gli ufficiali ed agenti di polizia giudiziaria operanti non hanno riscontrato la flagranza di lavori in corso, tuttavia, la relazione documentale del tecnico comunale ha evidenziato il rilevante vincolo paesistico cui è sottoposta la zona oggetto dell’inchiesta, Zona E/2 del P.R.G. e zona A del P.T.P.

In assenza delle previste autorizzazioni demaniale, urbanistica e paesaggistica, pertanto, nonché in mancanza del provvedimento autorizzativo di cui all’art. 55 del codice della navigazione, le opere realizzate sono state sottoposte a sequestro probatorio e, sentito il magistrato di turno della competente Procura della Repubblica, affidate in custodia giudiziaria alla stessa parte.

Benché insistenti su area privata, detti lavori sono stati eseguiti in prossimità del pubblico demanio marittimo, ovvero all’interno di quella fascia di rispetto che l’art. 55 del codice della navigazione stabilisce sia di 30 metri ha riferito il Comandante del porto di Procida, T.V. (CP) Flavia LA SPADA – Al di sotto di questo limite di distanza dal mare, difatti, anche la realizzazione di opere nuove nella proprietà privata è assoggettata a  nulla osta degli enti competenti ed  a denuncia di inizio attività”.

Al contrario, E.B, in difetto del titolo autorizzativo sia sotto il profilo  demaniale, sia sotto il profilo  urbanistico-edilizio e paesaggistico, è stata deferita alla Procura della Repubblica di Napoli, alla quale la Guardia Costiera di Procida  ha trasmesso un dossier, ricco di approfondimenti fotografici, inerente vari abusi perpetrati anche in altre località dell’isola, in danno al pubblico demanio marittimo ed in violazione dell’art. 55 del codice della navigazione.

Comunicato Stampa

UFFICIO CIRCONDARIALE MARITTIMO

DI PROCIDA

GUARDIA COSTIERA

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