“All’armi! All’armi! La campana sona” di Giacomo Retaggio

Riceviamo da un nostro attento lettore, e di seguito pubblichiamo, una riflessione a margine del libro: “All’armi! All’armi! La campana sona” di Giacomo Retaggio, libro che verrà presentato domani sera 4 agosto alle 21,00 nei Giardini di Elsa Morante con la presentazione di Ermanno Corsi e la moderazione di Domenico Ambrosino.“Ci sono scrittori che lo sono subito, fin dalla prima pagina. Li percepisci, ti afferrano. Ne senti i luoghi e il pulsare del tempo. Ti pare di conoscerli da sempre. Poi ti colpiscono con un’emozione ignota, come incidendo uno spiraglio nelle pareti che ci separano dall’insondabile materia della vita. Considerato uno degli autori più letti di origine nostrana, Giacomo Retagio appartiene a questa categoria. Insieme a sprazzi dell’interiorità dei personaggi, sa raccontarci l’incanto e la violenza della loro esteriorità: la natura, la storia.
Certe descrizioni, certi sguardi scettici sull’apparenza del reale e sul reale, testimoniano la scrittura romanzata e allo stesso tempo storica di un determinato periodo.
L’ultimo libro parla di noi, del mistero della nostra storia che pochi conoscono veramente. Di quell’infinità di giorni trascorsi tra paura e mistero. I giorni nei quali lo straniero, il saraceno, era solo il rovescio della medaglia con cui per secoli gli abitanti del basso Mediterraneo dovevano fare i conti. Una parabola sugli attimi fuggenti durante una di queste incursioni, le vite dei personaggi che di fronte alla loro solitudine scelgono di non scegliere e di accomodarsi al destino che incombeva. Cecità del caso, condanne e stili di vita in un romanzo storico sull’inesorabilità delle paure umane e dell’umana angoscia di perdersi. Piacere, senso di morte, castigo si miscelano in quel futuro oramai passato che appartiene al nostro modo di pensare e di agire, e che l’autore ha saputo interpretare senza dare via di scampo. Un pò saraceno, un pò procidano.”