Ai signori cacciatori la legge concede di scaricare piombo nell’ambiente per abbattere la fauna selvatica cacciabile…la stessa legge, tra l’altro, impone loro di recuperare i bossoli delle cartucce che non devono essere abbandonati sul luogo di caccia.
Ma, si sa, non tutti sono armati di buona volontà, e su questo aspetto più di qualche sparatore a Procida (e non solo) sembra far finta di non vedere il rifiuto post sparo. E così alcuni malcapitati proprietari di terreni, che si ritrovano a fare saltuari lavori di manutenzione nei fondi, sono costretti a raccogliere le decine di bossoli lasciati da cacciatori vaganti.
Nel caso illustrato in foto, in località Cottimo, i bossoli sono stati accatastati insieme ai residui di sfalcio e potatura…tutto lascia pensare ad un prossimo incendio che migliorerà la qualità dell’aria che respirano i procidani.
Tra le cartucce spuntavano anche i resti mortali di un Gheppio, piccolo falchetto protetto dalle leggi…sparato evidentemente dall’imbecille di turno.
Sull’isola di Vivara, invece, le Guardie Volontarie LIPU hanno provveduto a raccogliere decine di vecchie cartucce abbandonate al suolo da tempo dagli ultimi incalliti bracconieri che hanno frequentato l’isola. Ricordando che a Vivara la caccia è vietata dal lontano 1974!