Comunicato stampa di "Insieme per Procida".

<< In seguito alle numerose segnalazioni ricevute dai cittadini, consiliare “Insieme per Procida” ha affrontato la problematica relativa all’emissione delle bollette TIA 2010.  Da un nostro approfondimento legale risulta assolutamente illegittima larichiesta dell’azienda SEPA di incassare le quote dell’addizionale comunale exECA in sostituzione dell’IVA. Questo nuovo balzello non è stato mai autorizzatodal Consiglio Comunale, nè in passato la SEPA ha mai trasferito al Comune irelativi importi incassati. Allo stato, quindi, si tratta della richiesta diuna nuova tassa, aggiuntiva ai costi del servizio, che il Civico Consesso nonha mai deliberato.Si invita a questo punto la SEPA ad emettere prontamente una nuovabollettazione depurando gli importi dalla quota di addizionale ex ECA (cheammonta a circa il 10% del totale). A tal proposito è stata presentataun’interrogazione urgente in Consiglio Comunale.Si ritiene inoltre che, se la SEPA non ha rispettato gli obiettivi indicatidal Piano di Raccolta Differenziata del Comune di Procida e dalla legge 123/08,si debba procedere con lo scioglimento del rapporto e con l’individuazione di una nuova azienda per lo svolgimento del servizio di raccolta dei rifiuti>>.L’interrogazione che il nostro gruppo ha presentato a firma del Consigliere Scotto di Santolo la trovate cliccando qui.Dino Ambrosino, Capogruppo Insieme per Procida.

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