Confesercenti: Maggior attenzione per le attività commerciali della provincia di Napoli

Ben prima che le festività natalizie portassero in dote alle attività commerciali della provincia di Napoli un ben magro risultato, così come i dati diffusi in questi giorni hanno sancito, i presidenti di Confesercenti dell’Isola di Ischia, Alberto Postiglione, di Forio, Maria Rosaria D’Abundo, di Procida, Pierluigi Taliercio, dell’Area Flegrea, Daniele Lattero, di Sorrento, Monica Savarese, ed il responsabile della Fiba Napoli, Giuseppe La Franca, avevano inviato una nota al Presidente della Camera di Commercio di Napoli, dott. Maurizio Maddaloni, nella quale si invitava ad una maggior attenzione verso tutte quelle attività commerciali (di vicinato) che devono tirare “la carretta” in una provincia martoriata e, troppo spesso, abbandonata a se stessa.
Gent.mo Presidente Maddaloni, in un momento così buio, in tutti i sensi, per l’economia della nostra meravigliosa Provincia – e non solo – ci riempie di gioia leggere – a proposito della presentazione dell’iniziativa “il Natale siamo noi” – della suo sentimento di vicinanza alle << … tante, troppe imprese che vivono il disagio di questi giorni …>> nonché dell’atto di responsabilità che l’Ente Camerale – da lei guidato – ha inteso porre in essere per promuovere e rilanciare i territori in cui noi imprenditori operiamo.
Nel ribadire la condivisione dei principi ispiratori non possiamo, tuttavia, tacere di fronte ad iniziative volte ad accentuare l’isolamento dei negozi di vicinato dei piccoli centri dell’interland i quali abbandonati al loro destino “ cinico e baro” dalla politica locale ed accerchiati dalla spietata concorrenza dei centri commerciali confidano nell’Ente Camerale come possibile
contrappeso per riequilibrare le sorti di questa oramai impari lotta per la sopravvivenza.
Pur consapevole che le risorse destinate ad iniziative promozionali o di immagine, come le luminarie, non costituiscono che una goccia d’acqua nel deserto creato da questa crisi, siamo a richiedere una maggiore attenzione verso le periferie ed i piccoli centri ed a rivendicare il nostro diritto al riconoscimento di pari dignità in merito alle iniziative di promozione e rilancio che l’Ente Camerale – che tutti ci rappresenta ed a cui noi tutti contribuiamo – pone in essere.
Da questo punto di vista chiediamo di conoscere quali sono le iniziative che l’Ente Camerale intende portare avanti nei prossimi mesi per cercare di rilanciare  le piccole imprese commerciali che, fino a prova contraria, sono ancora il motore pulsante dei piccoli e medi Comuni e che chiedono un’azione concreta e palpabile dalle Istituzioni che, bene precisarlo, hanno senso di esistere solo se rispondono alle esigenze dei propri associati/finanziatori.