Procida. Commenti al vangelo di domenica 3 luglio 2011

“Chi è abituato a rapportarsi alle situazioni, agli avvenimenti, alle persone, in base a un codice, in base a una legge, non può comprendere il volto di un Dio che è amore.”

Un abbraccio e buona settimana!

Lina

Quarantesimo appuntamento, con la rubrica dedicata ai commenti al vangelo. Eccovi il commento al vangelo di Mt 11, 25?30 , di questa domenica 3 luglio 2011, attraverso il video di p. Alberto Maggi con relativa trascrizione da scaricare.

[youtube ja3vXjV65mc]

XIV TEMPO ORDINARIO – 3 luglio 2011

IO SONO MITE E UMILE DI CUORE

Commento al Vangelo di p. Alberto Maggi OSM

Mt 11, 25?30

In quel tempo Gesù disse: «Ti rendo lode, Padre, Signore del cielo e della terra, perché hai nascosto queste cose ai sapienti e ai dotti e le hai rivelate ai piccoli. Sì, o Padre, perché così hai deciso nella tua benevolenza. Tutto è stato dato a me dal Padre mio; nessuno conosce il Figlio se non il Padre, e nessuno conosce il Padre se non il Figlio e colui al quale il Figlio vorrà rivelarlo. Venite a me, voi tutti che siete stanchi e oppressi, e io vi darò ristoro. Prendete il mio giogo sopra di voi e imparate da me, che sono mite e umile di cuore, e troverete ristoro per la vostra vita. Il mio giogo infatti è dolce e il mio peso leggero».

Dopo il lamento di Gesù sulle città della Galilea che hanno rifiutato il messaggio del Regno, e l’hanno rifiutato perché sono città dominate dalla sinagoga, dall’insegnamento degli scribi e dei farisei, Gesù benedice invece quelli che lo hanno accolto….

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