A Procida la mancanza di un regolamento comunale ultimamente più volte annunciato, ma mai approvato, che non consenta la collocazione di antenne della telefonia mobile a ridosso delle abitazioni sta determinando il proliferare dell’installazione di tali antenne sui lastrici solai delle abitazioni e nei centri abitati. Dopo la vergogna sociale consumatasi negli anni scorsi col posizionamento di un ripetitore Telecom sulla scuola elementare – che nei mesi scorsi è stato rimosso dopo la battaglia politica e mediatica del PCIML – e di un’altra su palazzo Ferrajoli, su palazzo Mazzella in via Regina Elena, nonostante la dure proteste dei cittadini e la diffida presentata al Sindaco Vincenzo Capezzuto a farla rimuovere in seguito al ricorso al T.A.R. Campania presentato da alcuni condomini del palazzo che non hanno mai dato il loro assenso, il ripetitore di telefonia mobile continua a non essere rimosso. Eppure i cittadini, attraverso la diffida, hanno dato al Sindaco Capezzuto gli strumenti giuridici necessari per procedere alla regolare rimozione dell’antenna. Ora serve solo la volontà politica dell’Amministrazione di Procida per poter procedere. Per l’immediata rimozione delle antenne presenti sui palazzi Mazzella e Ferrajoli e in tutto il centro abitato di Procida e per l’immediata regolamentazione del settore, allo scopo di tutelare la salute pubblica dei Procidani, il Partito Comunista Italiano Marxista-Leninista, guidato dal suo Segretario generale Domenico Savio, ha indetto per giovedì 11 dicembre 2014, a partire dalle ore 10.30, un presidio di protesta e di rivendicazione verso l’Amministrazione comunale che si svolgerà davanti al Municipio di Procida in via Libertà. L’iniziativa, tra l’altro, per chiedere la sollecita rimozione di tutte le antenne di telefonia mobile dai centri abitati e l’approvazione immediata di un regolamento comunale che ne preveda l’installazione solo in luoghi lontani dalle abitazioni e dagli istituti pubblici. Cittadini di Procida, partecipate tutti all’iniziativa di giovedì prossimo, perché solo con la lotta potremo riuscire a difendere il nostro diritto alla salute e, soprattutto, delle giovani generazioni.
Procida, 6 dicembre 2014.
Partito Comunista Italiano M-L
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“L’iniziativa, tra l’altro, per chiedere la sollecita rimozione di tutte le antenne di telefonia mobile dai centri abitati e l’approvazione immediata di un regolamento comunale che ne preveda l’installazione solo in luoghi lontani dalle abitazioni”…a Procida dove e’ che non ci sono abitazioni, a Vivara?
Ischia,Capri,ecc come sono messi ad impianti telefonia mobile?…
A Ischia si parla bene al cellulare, quando vengo a Procida niente…io vi togliere tutte le antenne vorrei vedere come chiamate i maritini imbarcati e i figli…