Nel periodo più caldo dell’anno, quando maggiore è il traffico di natanti da diporto nei tratti di mare antistante l’isola e le spiagge sono affollate da migliaia di famiglie, aumenta la possibilità di incidenti e malori e l’esito del soccorso dipende, anzitutto, dall’immediatezza con cui gli Uffici marittimi ricevono la prima notizia dell’emergenza.
“Per tale ragione – ricorda il comandate dell’Ufficio Circondariale Marittimo T.V. Giuseppe Panico – rilievo primario acquista la valorizzazione e la diffusione capillare del numero blu 1530 che permette a chiunque ne abbia bisogno di attivare un canale diretto di preziose informazioni ed elementi di conoscenza funzionali al più rapido ed efficace risultato dell’intervento di soccorso in mare da parte della Guardia Costiera”.
Anche quest’anno il Comando Generale del Corpo delle Capitanerie di porto – Guardia Costiera, nell’ambito dell’attività di comunicazione a tutela della sicurezza in mare, ha predisposto la realizzazione del nuovo spot dedicato alla diffusione del numero blu “1530” per le emergenze in mare, che da quest’estate, anche se digitato da telefono cellulare, mette in contatto diretto il segnalante con la Capitaneria più vicina.
Lo spot, nel duplice formato audio e video, è stato sceneggiato dal noto giornalista e autore Paolo Purgatori e diretto dal regista televisivo Paolo Marcellini. Testimonial d’eccezione, l’attore Claudio Amendola, che nei panni del Comandante di una motovedetta della Guardia Costiera si rivolge a tutti gli utenti del mare con un messaggio chiaro ed inequivocabile: “Se siete in difficoltà non perdete tempo. Chiamate il 1530, la Guardia Costiera è con voi”.
A sostegno della campagna di comunicazione del numero per le emergenze in mare – promossa dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti – spicca inoltre il supporto dell’Anas, per la diffusione del 1530 sui pannelli elettronici a messaggio variabile presenti sulle principali strade ed autostrade italiane e sulle arterie che collegano i principali laghi italiani (lago di Garda e lago Maggiore, dove operano presidi della Guardia Costiera), nonché attraverso la nuova Tv “on demand” di Anas.