“Celebrare la figura di Giancarlo Siani rappresenta un prezioso momento di condivisione per trasformare la sua tragica morte in memoria comune, in nome di un’informazione libera dai ricatti e dai condizionamenti di tutte le mafie. Lo dice in una nota il presidente della Provincia di Napoli Luigi Cesaro nel ricordare il giornalista ucciso dalla camorra il 23 settembre 1985″.[youtube LNZ1TBBIMog]La sua vita di giovane cronista, meticoloso nel suo lavoro di ricerca su un territorio complesso come quello della provincia di Napoli, che intendeva la professione esclusivamente come missione di trasparenza e verità, è un esempio straordinario per le nuove generazioni e per tutti quelli che scelgono la forza del giornalismo per raccontare i fatti con rigore e senza paura. In occasione dei 25 anni dalla sua barbara uccisione – prosegue Cesaro -, non posso, quindi, che apprezzare e sostenere le molte iniziative nel segno di Siani, in cui i giovani sono protagonisti e in prima linea, perché contribuiscono a ricordare un uomo libero, coraggioso e fortemente innamorato del suo mestiere. La memoria di Giancarlo, autentica pagina di libertà, è un dovere irrinunciabile che deve sempre di più crescere e radicarsi nelle nostre coscienze come principio morale e collettivo”.
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