Il Circolo dei Capitani e Macchinisti, l’orgoglio della marineria procidana

PROCIDA – Gli anni passano ma, per fortuna, quelle che sono le pietre miliari della procidanità restano. In questo scritto del 14 luglio 2011, la nostra AnnaRosaria Meglio, dall’animo gentile e delicato, dedica, in occasione dei 100 anni dalla sua fondazione, un pensiero al Circolo Capitani e Macchinisti. Altri anni sono passati ed il Circolo è presente. Buon vento e mare calmo.

“Il nostro scoglio è come un mosaico con tanti tasselli piccoli e grandi. Quest’anno tutta l’Italia festeggia il 150° anniversario dell’unità d’Italia, con punta d’orgoglio il Circolo Capitani e Macchinisti di Procida festeggia il centenario della sua fondazione che avvenne il 14 luglio del 1911. La sua residenza era situata a via V.Emanuele angolo S. Giacomo in seguito a Marina Grande di fronte al porto di Sancio Cattolico. Con immenso rispetto e cordoglio ricordiamo i Presidenti del Circolo nel primo dopoguerra, capitani di coperta e capitani di macchina che tanto operarono per inserire giovani naviganti nelle compagnie di navigazione. Il capitano Andrea Luigi Trento allocco, capitano Giovanni Tramontano, capitano Andrea Guarracino, capitano di macchina Vincenzo Cucurullo e tanti altri. Allora Procida era povera, i tempi erano duri solo la volontà di lavorare sul mare, i nostri marittimi partivano per portare il pane a casa, che era salato come il mare, e a spezzarlo usciva il sudore e la fatica dei nostri uomini che affrontavano tante sciagure con bastimenti vecchi come relitti. I loro imbarchi duravano anche fino a due anni. Il Circolo è stato ed è un punto di riferimento per tutta la gente di mare. Poi siamo arrivati al boom economico: l’Italia che chiamavano italietta venne fuori cominciando a costruire e anche Procida si riempì di case. Eravamo negli anni ’60 e ’70, e oggi se nell’isola c’è tanto benessere bisogna ringraziare i nostri avi. E siamo arrivati ai giorni nostri e al circolo sono arrivati nuovi presidenti portando la loro storia di una vita sul mare,tra cose belle e brutte. Il capitano Nicola Scotto di Carlo,Il Presidente capitano Michele Mameli e l’attuale Presidente capitano Michele Sasso che formano il tassello del mosaico. Oggi andare a navigare è rischioso per la minaccia pirateria che sequestrano le navi italiane e i nostri figli tenendo Procida in ginocchio senza potere fare nulla. Auguro a voi tutti che la vostra festa sia tanto bella insieme al ritorno dei nostri marittimi sequestrati. Auguri che possiate festeggiare 100-200 e tanti centenari ancora. Viva Procida e la sua Marineria”.

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