Sfortunata sconfitta per gli isolani

di Mario Lubrano Lavadera
Sconfitta dal sapore amaro per il Procida di mister Cibelli, uscito a bocca asciutta dal “Torre” di S.Maria a Vico. Al novantesimo a festeggiare sono i padroni di casa della Vis San Nicola in una gara che ha ricordato molto la sconfitta rimediata dal Procida in casa del Carano. I biancorossi impongono il loro gioco, costruiscono tante palle-gol ma ritornano a casa solo con un pugno di mosche. Cibelli deve rinunciare allo squalificato Musella, appiedato per tre giornate dal giudice sportivo. Scelte obbligate quindi in avanti per l’allenatore procidano che schiera Liccardi punta centrale con il trio Intartaglia-Ambrosino-Pirone a supporto. Anelli e Gaveglia agiscono davanti al confermato pacchetto difensivo biancorosso. Squillante si presenta con il solito 4-3-3, con D’Auria e De Luca a supporto della punta centrale Marcucci.
Assenti per infortunio il fantasista Caputo e i difensori Russo e Moretti. La gara è condizionata dal fortissimo vento. A risentirne è sicuramente lo spettacolo. Al 9’ la prima occasione degna di nota. De Luca riceve palla ai venticinque metri e calcia con il destro: Capece è attento e blocca. La prima mezzora è noiosa. Le due squadre fanno fatica a costruire occasioni di rilievo a causa delle sfavorevoli condizioni meteorologiche. Il gioco è dunque spezzettato a centrocampo e le difese hanno gioco facile. Nel finale della prima frazione, viene fuori il Procida che ravviva lo spettacolo. Al 33’ grande punizione di Intartaglia dalla lunga distanza con Parlapiano che respinge in corner. Al 37’ Pirone viene servito da Autiero che calcia a giro con il destro ma la palla sfiora l’incrocio. 1’ più tardi ci prova Marcucci con una conclusione dal limite ma Capece blocca. Al 43’ lancio di Autiero per Liccardi e straordinaria conclusione al volo del centravanti procidano: la palla sorvola di pochissimo la traversa e per poco non c’è l’eurogol. 1’ più tardi ci prova Gaveglia dalla distanza ma il tiro si spegne alto. Si va al riposo sul risultato di zero a zero. La ripresa prosegue un po’ sulla falsariga del primo tempo. Il Procida attacca ma è il San Nicola a passare sorprendentemente in vantaggio. Azione da calcio d’angolo e conclusione in mischia di Feola che si insacca sotto la traversa della porta difesa da Capece.
Scossa dal gol, la squadra isolana reagisce. Al 25’ Intartaglia si porta al tiro da fuori area ma Parlapiano blocca ancora. 3’ dopo conclusione in girata di Marucci e grande respinta di Capece. Al 34’ Ambrosino riceve palla al limite dell’area e prova la conclusione col destro mandando la sfera di poco a lato. Al 42’ tentativo di semi-rovesciata di Costagliola, la traiettoria è velenosa e quasi beffa il portiere Parlapiano ma il pallone si perde a lato. Nei minuti di recupero l’ultima occasione capita a Intartaglia, il quale riceve da Gaveglia e prova il tiro a giro di destro: Parlapiano con un grandissimo colpo di reni respinge in angolo.
E’ l’ultima emozione di una partita sfortunata per il Procida che esce da un trittico di partite micidiali con tre punti ma con la consapevolezza di poter recitare un ruolo importante in questo campionato.
VIS SAN NICOLA 1 – 0 ISOLA DI PROCIDA
VIS SAN NICOLA: Parlapiano, Theo, Tucci, Di Maio, Borrelli, Iovinella, De Luca (45’ s.t. De Maio), Feola, D’Auria (42’ s.t. Sacco), Colantuoni (28’ s.t. Liguori), Marcucci. (In panchina Nappi, Motta, Parente, Rossi). All. Squillante.
ISOLA DI PROCIDA: Capece, Esposito, Autiero (46’ s.t. Malgieri), Anelli (25’ s.t. Ambrosino Da.), Busiello, Franco, Pirone (31’ s.t. Costagliola), Gaveglia, Liccardi, Intartaglia, Ambrosino Do. (In panchina Fiorillo, Siniscalchi, Riccio, Quaranta). All. Cibelli.
ARBITRO: Lippiello di Avellino (ass. Buonomo e Castellano di Castellammare di Stabia).
RETE: 15’ s.t. Feola.
NOTE: angoli 3-3. Ammoniti Feola, Marcucci. Durata p.t. 50’, durata s.t. 51’. Spettatori 200 circa.